Intense correnti sciroccali saranno protagoniste del meteo atteso nei prossimi giorni, ma si avrà come retroscena anche l’arrivo del pulviscolo sahariano. L’apice del flusso di correnti africane si avrà in concomitanza del weekend pasquale.
Questi venti di scirocco, che gradualmente pescheranno l’aria dall’entroterra algerino e poi libico, saranno generati dal previsto “braccio di ferro” fra l’anticiclone subtropicale ed una depressione che si scaverà tra Mediterraneo e Nord Africa.
Il vento potrà raggiungere intensità di bufera al suolo su alcune nostre regioni e sarà intenso anche nel mezzo dell’Algeria, ove quindi darà origine al sollevamento delle polveri del deserto verso l’atmosfera. Questo massiccio carico di pulviscolo sarà sospinto verso i cieli dell’Italia.
Come sovente accade in queste circostanze, il pulviscolo si sommerà alle nubi, rendendo il cielo pallido se non giallognolo e limitando ulteriormente il soleggiamento. Va detto che il fenomeno potrebbe intensificarsi dopo il weekend e dopo la Pasquetta.
Tra martedì 23 e mercoledì 24 si osserverà infatti una più massiccia avvezione calda destinata a colpire soprattutto Sud e Sicilia. In questa fase la concentrazione di polveri sahariane potrebbe divenire molto marcata, specie sulle regioni meridionali ma un po’ tutta Italia ne risentirà.
Quali saranno le conseguenze? Considerando che è previsto un peggioramento meteo dopo Pasquetta, le precipitazioni previste potrebbero quindi risultare intrise di sabbia. E’ il tipico caso in cui le carrozzerie delle auto potranno risultare sporche, con le tracce di sabbia e polvere ben visibili non appena l’acqua evapora.
Oltre alla pioggia rossa, si potrà avere anche la cosiddetta neve di sangue, un fenomeno suggestivo. Le micro polveri desertiche, sospese in atmosfera, si mescolano ai cristalli di ghiaccio all’interno delle nubi e danno origine alla neve rosata o rossa. Va detto che la neve cadrà però solo a quote molto alte sulle Alpi.