Situazione meteo ed evoluzione: si sono ormai definitivamente esaurite le note d’instabilità che nei giorni hanno colpito con forti temporali e grandinate molte zone del Nord Italia. La depressione responsabile dell’invio di queste masse d’aria portatrici di brutto tempo infatti, si è nuovamente spostata verso il mare del Nord e non influenza più il tempo sul Bel Paese.
Ora lo scettro passa nelle mani delle alte pressioni. In prima istanza sarà quello africano, il quale, fra oggi e domani, non si limiterà solo a portare tanto caldo sull’Italia ma riuscirà a garantirci condizioni di tempo totalmente stabile. Le uniche piccole eccezioni saranno ad appannaggio dei rilievi specie quelli alpini dove troveremo un po’ di nubi nelle ore pomeridiane con qualche improvviso breve rovescio localmente temporalesco, ma attenzione, non è da escludere che possa manifestarsi con caratteristiche di forte intensità.
Anche la giornata di Domenica trascorrerà all’insegna della generale stabilità pur rimanendo attiva una moderata probabilità di qualche minaccia temporalesca sulle aree alpine. Sempre nel pomeriggio di domenica qualche improvviso acquazzone temporalesco potrà colpire anche la dorsale appenninica centrale specie quella abruzzese.
Da segnalare che da Domenica la temperatura tornerà meno bollente soprattutto al Sud e su gran parte del Centro. L’anticiclone delle Azzorre infatti non permetterà alle temperature di toccare i bollenti valori di oggi e domani. Ma ci sarà il rovescio della medaglia, in quanto, proprio l’interferenza dell’Alta pressione delle Azzorre riporterà una maggior tendenza temporalesca nel corso della nuova settimana nelle regioni del Nord Italia, e stavolta non solo alle località di pianura.
Ma in tutto ciò non c’è niente di anomalo, volendo, rammentiamo che soprattutto le regioni a nord del fiume Po, hanno medie di circa 7-11 giorni con precipitazioni durante il mese di Giugno.
Non pioverà altrove, anche se non sono da escludere passaggi nuvolosi sulla Sardegna, già oggi, dove colpirà forte l’avvezione calda africana. Questa, a volte è associata a temporali la cui base delle nubi è molto alta, e generano tantissimi fulmini nube nube, ma con esegue piogge che raggiungono il suolo a causa dell’aria molto secca.