METEO SINO AL 28 FEBBRAIO 2020, ANALISI E PREVISIONE
Un potente campo di alta pressione abbraccia l’Italia e si va ulteriormente consolidando sul Mediterraneo. Siamo dinanzi all’ennesima fase climatica fortemente anomala, con l’anticiclone che si avvale di un evidente contributo marcato di masse d’aria d’estrazione subtropicale. Una bolla d’aria calda in quota si sta insediando fra la Francia, la Penisola Iberica e l’Italia.
Le temperature sono quindi in ulteriore aumento, ben oltre la norma e con scenari di vera primavera anticipata. Come accade ormai da inizio inverno, il dominio dell’alta pressione è una costante alle latitudini mediterranee e questo impedisce non solo il tipico clima freddo stagionale, ma anche l’arrivo di perturbazioni degne di essere definite tali, tanto che la siccità sta divenendo un problema.
Il caldo anomalo sarà piuttosto accentuato in montagna. Resisterà un po’ di freddo mattutino al Nord e sulle valli interne del Centro Italia, per le inversioni termiche. Dopo il weekend, l’anticiclone inizierà a mostrare segni di cedimento, sotto l’incalzare d’infiltrazioni d’aria più umida atlantica che anticiperanno un incisivo peggioramento meteo.
DALLA PRIMAVERA ALL’INVERNO, IRRUZIONE ARTICA A META’ SETTIMANA
Ci sarà quindi un drastico ribaltone, dovuto all’approfondimento della saccatura artico-scandinava fin verso il Mediterraneo. Tale affondo freddo alle nostre latitudini deriverà da un improvviso indebolimento del Vortice Polare. Il tempo, come detto, andrà deteriorandosi già nei primi giorni della settimana a partire dal Centro-Nord, con nubi sempre più diffuse.
L’abbassamento del flusso atlantico creerà tutti i presupposti per l’avvicinamento di un fronte freddo, che per il Martedì Grasso andrà ad addossarsi alle Alpi. L’impulso freddo scavalcherà le Alpi alla fine di martedì ed è atteso transitare mercoledì sull’Italia. La caratteristica peculiare sarà l’ingresso di un nocciolo d’aria molto fredda in quota di natura polare, che accompagnerà il fronte.
In Italia tornerebbe l’inverno, con rovesci, temporali, grandinate e neve che potrebbe spingersi fino in collina anche lungo l’Appennino Centro-Meridionale entro giovedì. A risentire del guasto meteo sarà soprattutto il Centro-Sud. Le temperature subiranno una flessione anche di oltre 10 gradi rispetto ai giorni precedenti soprattutto in montagna e sulle zone più interessate dal maltempo.
METEO DI OGGI DOMENICA 23 FEBBRAIO, PRIMI PICCOLI DISTURBI
Le condizioni meteo della giornata festiva non mostreranno particolari cambiamenti rispetto alle 24 ore precedenti, anche se infiltrazioni umide marittime determineranno annuvolamenti crescenti tra Liguria centro-orientale ed Alta Toscana. Sui settori costieri liguri sarà possibile qualche pioviggine entro sera.
Foschie e banchi di nebbia saranno possibili nelle ore più fredde in Pianura Padana, lungo il Po. Qualche nuvola non mancherà anche in Sardegna, poi tra Campania e Calabria tirrenica. La coda di un fronte lambirà l’Arco Alpino, con occasionali precipitazioni sulle aree più settentrionali di confine.
METEO INIZIO SETTIMANA, INFILTRAZIONI UMIDE CRESCENTI
Per lunedì si assisterà all’accentuazione delle nubi basse lungo l’area tirrenica, con possibili isolate pioviggini non solo in Liguria, ma anche sull’ovest della Calabria. Il tempo resterà generalmente soleggiato altrove, ma con foschie e nebbie più presenti nelle ore più fredde lungo la Val Padana. Le condizioni migliori le ritroveremo lungo l’Adriatico e sulle montagne con cieli tersi.
Graduale peggioramento martedì al Nord, per l’addossarsi del fronte freddo alle Alpi. La nuvolosità si farà compatta su tutto il Nord, con qualche debole pioggia tra Liguria, fascia pedemontana e Friuli, poi in nottata il fronte freddo scavalcherà le Alpi con piogge e rovesci su Triveneto, Levante Ligure, Alta Toscana e Romagna. Resteranno probabilmente al riparo le regioni di Nord-Ovest.
Sul resto della Penisola il tempo si manterrà ancora discreto martedì, ma con nuvolosità sull’area tirrenica con qualche pioviggine tra Basso Lazio e Campania. Mercoledì il fronte freddo entrerà nel vivo, con un peggioramento generale sul Centro Italia, con rovesci, temporali e neve sui rilievi che si abbasserà di quota. Entro la sera di mercoledì peggiorerà anche su tutto il Sud.
DAL CALDO ANOMALO AL CROLLO REPENTINO DELLE TEMPERATURE
Il picco di calore è previsto in avvio di settimana, con temperature che si spingeranno fino a 20 gradi ed oltre, anche in Val Padana per correnti favoniche. Da martedì le temperature inizieranno a calare al Nord con caldo sul resto d’Italia, poi tra mercoledì e giovedì l’arrivo d’aria artica causerà un generale raffreddamento. Si perderanno anche oltre 10 gradi rispetto ai giorni precedenti.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Si avrà quindi una fase di meteo instabile spiccatamente invernale per metà settimana, con il ritorno della neve fino a quote basse. Non mancheranno temporali e grandinate. Questo blitz artico avrà un’evoluzione molto rapida, con il freddo che si stempererà rapidamente già da venerdì 28 per aria più mite richiamata da ovest con relativa rimonta da ovest dell’anticiclone.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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