L’elemento saliente a breve termine.
Un ampio mulinello di Bassa Pressione, portandosi sul Golfo del Leone, innescherà un forte richiamo Sciroccale che causerà un sensibile peggioramento nelle regioni Settentrionale e su parte del Centro Italia. Al Sud e in Sicilia il tempo sarà migliore e l’aria calda africana determinerà un vivace rialzo termico.
L’elemento saliente a medio termine.
Il sistema depressionario si trasferirà verso nordest, gravitando a ridosso dell’arco alpino. Un persistente blocco anticiclonico in Atlantico innescherà ulteriori apporti d’aria fredda, che dovrebbe alimentare costantemente la struttura ciclonica. Tuttavia il posizionamento dovrebbe determinare risvolti differenti in Italia: l’instabilità potrebbe persistere al Nord, tempo variabile al Centro e maggiore stabilità al Sud, ove agirebbe un richiamo stabilizzante di natura africana.
L’elemento saliente a lungo termine.
La ferita ciclonica non pare destinata a rimarginarsi tanto facilmente e potrebbe condizionare il tempo peninsulare anche dopo la metà di Maggio.
Il trend a lungo termine:
Gli apporti instabilizzanti interesserebbero l’Italia Settentrionale, con flebili influenze nelle regioni del Centro. I settori meridionali resterebbero soggetti a fiammate di natura africana.
Elementi di incertezza:
E’ evidente che gli spostamenti della struttura ciclonica caratterizzeranno le condizioni meteorologiche. Non solo, un ruolo fondamentale verrà intrapreso dal blocco anticiclonico formatosi in Atlantico. V’è da stabilire sia l’effettiva durata, sia l’esatta ubicazione. Elementi che andrebbero a variare le condizioni a contorno, nel senso che gli eventuali, ulteriori, apporti d’aria fredda potrebbero variare tratiettoria e quindi condizionare imprescindibilmente l’evoluzione depressionaria.
Fattori di normalità climatica:
L’andamento termico peninsulare evidenzia sostanziali differenze a seconda delle diverse aree peninsulari. E’ probabile che Sud e Sicilia possano registrare anomalie termiche positive ascrivibili alle risalite dinamiche dell’anticiclone africano. Le regioni Centrali e quelle Settentrionali potrebbero invece risentire dei maggiori apporti d’aria fresca e instabile, che contribuirebbero a mantenere le temperature grosso modo in linea con i valori medi del periodo.
Le precipitazioni dovrebbero seguire un andamento simile. Appaiono evidenti importanti apporti piovosi nelle regioni Settentrionali e in parte anche al Centro, mentre Sud e Sicilia potrebbero vivere una fase di tempo secco ma tutto sommato normale se si considera che siamo a Maggio.
Focus: evoluzione sino al 16 maggio 2010
La settimana sarà condizionata da un’ampia struttura di Bassa Pressione che determinerà condizioni di forte maltempo tra domani e mercoledì nelle regioni del Nord Italia. L’instabilità interesserà anche il Centro e in parte la Sardegna, mentre altrove i venti caldi di Scirocco determineranno un netto rialzo termico. Lo spostamento della struttura ciclonica causerà poi una rotazione dei venti dai quadranti occidentali e le precipitazioni potrebbero interessare temporaneamente anche le aree tirreniche del Sud e la Sicilia.
L’influenza ciclonica potrebbe insistere nell’Italia Settentrionale, per via dell’ubicazione a ridosso dell’area alpina. Condizioni di variabilità interesseranno le aree Centrali, mentre nel resto d’Italia potrebbe riaffacciarsi un promontorio anticiclonico di natura africana.
Evoluzione sino al 21 maggio 2010
La situazione non dovrebbe subire sostanziali modifiche neppure nel lungo termine, con scenari piuttosto instabili a dominio dell’Europa centro occidentale e che potrebbero condizionare in parte anche l’Italia Settentrionale.
In conclusione.
Si conferma una Primavera piuttosto dinamica. Non sono mancate le piogge, il fresco, ma anche il caldo. Si consideri ad esempio che il mese d’Aprile s’è concluso con un’anomalia termica positiva su molte regioni.