Quanto può far freddo a Carnevale? Tanto. Quanto può nevicare a Carnevale? Molto. Carnevale è Carnevale, c’è poco da fare. Il connubio meteo tra la festa più “birichina” dell’anno e l’Inverno è indissolubile.
Non succede ogni anno, ci mancherebbe, ma può succedere. Andate, se ne avete voglia e se siete curiosi, a riguardarvi le mappe di qualche carnevale di anni fa. Scoprirete che le situazioni invernali sono state tante. Chissà perché, bella domanda. Avete presente l’altro connubio “indissolubile” weekend-maltempo? Ecco, forse è qualcosa che gli assomiglia un po’. Pensate, in quest’ultimo caso alcuni studiosi inglesi hanno dimostrato che statisticamente è più probabile che i fine settimana siano brutti. Sarà vero anche qui da noi?
Ma andiamo al Carnevale. Quest’anno arriverà un po’ tardi, a cavallo tra l’ultimo giorno di febbraio e la prima settimana di marzo. Saluterà l’Inverno, accoglierà la Primavera. Ma per il freddo, nel mese di marzo, non è mai troppo tardi. Può nevicare persino ad Aprile, a bassa quota intendiamo ovviamente.
Qual è la previsione per il 2019? Diciamo subito una cosa, è prematuro. Prematuro avventurarsi in previsione dettagliate, non su trend evolutivi. Chiaramente abbiamo dato un’occhiata alle mappe, se preferite ai modelli fisico-matematici, scorgendo ciò che già ipotizzavamo: un probabile cambiamento proprio nel clou del Carnevale.
Un cambiamento che porterà allo smantellamento di quel blocco anticiclonico che sta dominando l’Europa centro occidentale. Un cambiamento che dovrebbe arrivare dall’Oceano Atlantico, laddove si andranno a rafforzare sensibilmente le strutture cicloniche. Un cambiamento che però potrebbe assumere ben presto connotati differenti, ovvero settentrionali e quindi più freddi. Ciò perché l’Alta Pressione, nonostante venga messa alla frusta, potrebbe mantenere salde fondamenta sulla vicina Penisola iberica e da lì facilitare lo scivolamento dell’aria fredda sulle nostre regioni.
Attenzione, perché a est continuerà a stazionare aria gelida e basterebbe un non nulla per spalancare le porte a un colpo di coda invernale d’altri tempi. Noi, alla luce di tutto ciò, “puntiamo” un euro su un forte cambiamento delle condizioni meteo climatiche. La natura di tale cambiamento andremo poi a valutarla cammin facendo.