Come era previsto, questa fase meteo eccezionale per il caldo ha lasciato il segno con temperauture che si sono spinte su livelli record in molte località del Centro-Nord dell’Italia. Per intenderci, sono stati battuti dei primati di temperatura che resistevano dal 2003, l’anno dell’estate più rovente a memoria d’uomo.
La canicola stenterà a mollare la presa, anche se l’apice è stato ormai raggiunto giovedì. Sul catino padano le temperature hanno oscillato tra i 36 e i 40 gradi, spesso accompagnate da un tasso d’umidità alto che ha reso l’aria estremamente opprimente.
Le potenzialità dell’ondata di calore più forte che si ricordi si sono manifestate su aree collinari e montuose, ma anche sui fondovalle alpini. Aosta e Bolzano hanno misurato picchi di 40 gradi, livello che non si era mai registrato nel mese di giugno.
A conferma dell’aria così rovente in quota, vi è il dato del radiosondaggio di Milano Linate, con la registrazione di 27.5 gradi in libera atmosfera all’altezza di 850 hPa (circa 1600 metri di quota). E’ stato così disintegrato record precedente di +25.8°C di fine luglio 1983.
Ma veniamo all’evoluzione meteo nell’immediato: dopo una notte infuocata, che impedirà alle temperature di scendere sotto i 30 gradi sul cuore delle grandi città del Nord, la giornata di venerdì si annuncia ancora caldissima sebbene con picchi meno estremi.
Il grosso della bolla d’aria rovente africana si concentrerà sulla Francia (previsti fino a 45 gradi sulla parte sud). L’area più calda in Italia sarà ancora la Val Padana occidentale. In particolare sulle pianure del piemontese tra astigiano e alessandrino sono attesi picchi di 38/39 gradi, fino a sfiorare i 40 gradi.
La colonnina di mercurio oscillerà tra i 36 e i 38 gradi sul resto delle pianure piemontesi, parte di quella lombarda e l’Emilia Centro-Occidentale. In linea generale, avremo fino a 1-3 gradi in meno rispetto a giovedì, ma in condizioni sempre di caldo estremamente afoso con disagio elevato.
Il caldo sarà ancora mostruoso in montagna sulle Alpi Occidentali, mentre calerà lievemente sul resto dell’Arco Alpino. Le temperature resteranno molto elevate anche tra regioni centrali e Sardegna, con punte sulle valli interne (specie in Toscana) fino a 38/39 gradi.