Nel semestre freddo, il meteo è sovente ben più avverso che d’estate, e allora può succedere che un viaggio di piacere o di lavoro diventi un vero incubo.
Il sottoscritto ha vissuto varie volte viaggi in aereo abbastanza impegnativi, ed anche ahimè un atterraggio di emergenza. Quest’ultimo, vi assicuro, è ben peggio di dieci, venti vuoti d’aria perché la morte la vedi in faccia e non salire dallo stomaco.
Dalla Nuova Sardegna leggiamo: “Maestrale, panico e malori sul volo easyJet per Olbia. Il comandante dell’aereo partito da Berlino tenta l’atterraggio due volte. La paura dei passeggeri”.
Tra i passeggeri c’è chi minimizza l’accaduto, chi invece drammatizza descrivendo nei social la disavventura come qualcosa di terrificante, giurando di non prendere più un aereo.
Innanzitutto, l’aereo è uno dei mezzi di trasporto più sicuri. A viaggiare in auto si hanno maggiori probabilità di fare un incidente e perdere la vita che a volare in aereo. Eppure, le polizze assicurative ancora oggi non hanno aggiornato i livelli di rischio, e per chi vola per lavoro come hostess, steward, piloti ci sono svantaggi pari a coloro che operano in aree di guerra.
Ma torniamo all’evento meteo: qualche giorno fa la Sardegna ed i mari occidentali italiani sono stati interessati da una tempesta di Maestrale. Durante le fasi di atterraggio, gli aerei che raggiungevano l’aeroporto Olbia Costa Smeralda si trovavano raffiche di vento superiori ai 100 km orari. Gli aerei in queste condizioni sono soggetto a variazioni di quota, vibrazioni, degli sballottamenti che vengono percepiti distintamente dai passeggeri e definiti genericamente vuoti d’aria.
Ci sono persone molto sensibili a queste turbolenze e ne stanno male, sia perché lo stress causato dalla paura aumenta la sensazione di malessere, sia per predisposizione fisica.
Un suggerimento quindi, salvo controindicazioni mediche: se le previsioni meteo danno condizioni atmosferiche avverse, in farmacia è possibile trovare una soluzione al problema e viaggiare con minor stress.
Oppure, per chi ha terrore di volare, è meglio parlarne con il medico. Mi è capitato che un volo sia stato parecchio disturbato da una persona che ha avuto un attacco di panico subito dopo il decollo, e la sua fortuna volle che ci fosse accanto a lei uno psichiatra che le somministrò un tranquillante.
L’aereo è un mezzo di trasporto sicuro. Per le festività moltissimi prenderanno un aereo, e non sempre il volo sarà tranquillo, perciò se soffrite per le eventuali turbolenze, pensateci prima e non mentre siete in volo, perché il malessere è abbastanza risolvibile.