Ecco pronta una nuova fase di meteo avverso. Il finale di settimana si preannuncia turbolento, con l’Italia divisa in due fra l’aria fresca nord-atlantica e quella calda nord-africana che investirà il Sud Italia.
Lungo l’area di confine fra le due masse d’aria si verrà a sviluppare un impulso instabile molto attivo, che si allungherà dalla Sardegna verso le regioni centrali e poi anche la Romagna.
Non è esclusa la possibilità di fenomeni molto intensi, a carattere di nubifragio.
Le aree a maggior rischio di forti temporali appaiono al momento il Lazio, la Bassa Toscana, l’Umbria e localmente le Marche. La perturbazione, con precipitazioni meno violente, dovrebbe risalire anche verso la Romagna, l’est Emilia e parte del Triveneto.
In questo periodo, i mari ancora caldi ed i contrasti termici, favoriscono la genesi di nubi foriere di piogge anche di forte intensità, che in un lasso di tempo molto breve possono far cadere ingenti piogge. Questa è la stagione dei nubifragi che altro non sono che forti acquazzoni della durata di circa 20 minuti, che sovente causano anche allagamenti.
Ma quando il fenomeno ha una maggiore durata, e vengono coinvolti, come il caso avvenuto a Livorno, allora si parla di alluvione lampo.