I Centri Meteo ci aggiornano con previsioni che prospettano un’acutissima ondata di maltempo in arrivo sull’Italia per i giorni dopo Natale. Si potrebbe avere una burrasca di rilevante imponenza, con forti venti che potrebbero soffiare sino a velocità di raffica di tempesta nelle zone esposte, e determinare un aumento del moto ondoso con mareggiate, poi ci sarebbe occasione per avere forti precipitazioni che saranno nevose soprattutto sui rilievi alpini e le quote medio alte dell’Appennino.
Insomma, dovremmo avere una rilevante burrasca invernale.
Sono anche importanti le piogge attese nelle aree esposte, tanto che si potrebbero ripetere i disagi di qualche settimana fa con un dissesto idrogeologico, e l’esondazione anche di taluni corsi d’acqua.
Invece, badilate di neve sono attese in montagna, specie nella regione alpina.
Teniate conto, però che i dettagli del peggioramento delle condizioni meteo sono in via di definizione, e che un’accentuazione dell’intensità del maltempo è stata proposta dai calcolatori appena poche ore fa, perciò sarà necessario aspettare ulteriori aggiornamenti.
Ciò che da una parte non ci sorprende è che ancora una volta in un brevissimo periodo si abbatteranno forti precipitazioni che accresceranno il totale complessivo dell’acqua caduta nel 2017, illudendo la statistica di un clima piovoso meno anomalo, ma non è affatto così, in quanto da tempo ormai piove o nevica forte in brevi periodo, mentre per lungo tempo non ci sono precipitazioni.
In sostanza le precipitazioni si condensano in tempi molto brevi. Tale caratteristica è tipica del meteo estremo, ma anche di alcuni aspetti della desertificazione, e quindi del cambiamento del clima che stiamo osservando.
Un cambiamento del clima che nessuno può dire se sarà definitivo.
E tali cambiamenti del clima si sono vissuti questi giorni in altre parti del Mondo come in Siberia con nevicate di intensità che si vedono solo a Primavera, nevicate estreme hanno interessato anche il Giappone settentrionale, così come la vicinissima Grecia, dove la neve è caduta a bassa quota ostacolando la circolazione per via della quantità caduta in tempi molto brevi.