Il troppo caldo è stato l’argomento più discusso dell’Estate. Lo è stato in Italia, lo è stato in Europa. Anche in questi giorni, benché le condizioni meteo climatiche stiano cambiando, alcune Nazioni europee continuano a registrare temperature decisamente estive e comunque ben superiori alle medie del periodo.
Ma perché abbiamo scelto di cominciare l’analisi dal troppo caldo? Semplice, perché purtroppo quando si ha a che fare con persistenti anomalie termiche – siano esse positive o negative – il risultato è che per rientrare da condizioni anomale v’è necessità di anomalie di segno opposto. E’ accaduto in passato, continuerà ad accadere nel futuro.
In un certo qual modo ciò permette di poter abbozzare delle previsioni a lungo termine. O meglio, di stilare dei trend climatici supportati dai cosiddetti “modelli stagionali”. Modelli che, diciamolo subito, continuano a proporci un autunno all’insegna degli estremi. Che novità, direte voi. E’ vero, non è certo una novità ma nel corso della stagione autunnale dobbiamo stare particolarmente attenti.
Dobbiamo stare attenti soprattutto ai contrasti termici che potrebbero scatenarsi. Volete un esempio? Nelle ultime ore abbiamo assistito a un severo peggioramento sulla Penisola Iberica. Non un peggioramento qualsiasi, un peggioramento localmente devastante. Gli ingredienti c’erano tutti: forte caldo preesistente, aria fresca atlantica supportata da una perturbazione, umidità alle stelle. A quel punto era inevitabile: i contrasti termici sarebbero stati impressionanti.
In alcune comunità spagnole, Madrid compresa, si sono abbattuti violentissimi nubifragi. Nubfragi capaci di provocare alluvioni lampo. Poi, per non farsi mancare nulla, ci sono state tremende grandinate e raffiche di vento. Ecco, quella perturbazione si sta avvicinando pericolosamente alle nostre regioni di ponente ed anche da noi non mancherà occasione per delle precipitazioni davvero intense.
Ma al di là della strettissima attualità proviamo ad andare oltre. Proviamo a proiettarci a settembre, perché se è vero che in Europa inizieranno a dominare perturbazioni di vario genere – soprattutto atlantiche – è altrettanto vero che sul bacino del Mediterraneo i contrasti potrebbero farsi ancora più marcati. Tenete conto che abbiamo un mare decisamente caldo e tutto il calore immagazzinato verrà rilasciato gradualmente durante l’autunno. Capite bene che le depressioni mediterraneo potrebbero rappresentare una spina nel fianco non di poco conto.
Già nella prima decade di settembre, senza andare troppo lontano, la situazione potrebbe farsi turbolenta. Non sappiamo se e quanto verrà coinvolta l’Italia ma sappiamo che qualcosa di importante accadrà. Quindi massima attenzione e guarda ben sollevata.
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