Il centro meteo di rilevanza mondiale AccuWeather, qualche settimana fa ha proposto la linea di tendenza per l’autunno europeo. La previsione climatica, dopo un’anteprima che fu diffusa in precedenza, prospetta un autunno esageratamente estremo per buona parte dell’Europa.
Uno dei fenomeni atmosferici che più ci ha stimolato è il precoce e marcato raffreddamento della Russia europea, ovvero da dove giungono le maggiori ondate di freddo e gelo in Italia e in Europa.
Nel bollettino meteo climatico viene particolarmente evidenziato tale raffreddamento, e questo potrebbe avere un’affidabilità di concreta, considerando quanto succede da alcuni mesi in quella parte d’Europa. Già nei prossimi giorni ci saranno le prime precocissime nevicate nell’area a nord della città di Mosca. Alcuni meteorologi russi sostengono che anche la capitale potrebbe vedere i primi fiocchi di neve senza apporto al suolo.
Un altro aspetto estremamente interessante è la previsione che indica la possibile ingerenza degli uragani tropicali in Europa. AccuWeather evidenzia la possibilità che almeno due uragani si dirigano verso l’Europa. Non è dato sapere quale intensità e con quali effetti. Qui possiamo solo ipotizzare ciò che abbiamo visto gli scorsi anni, e soprattutto un anno fa circa. Tali tempeste raggiungono anche le coste dell’Europa, già con una forza limita che poi perdono rapidamente senza causare disastri che fanno nelle regioni caraibiche, o negli USA.
Il bollettino meteo climatico indica anche la possibilità di piogge a carattere alluvionale sull’Italia e nei Balcani. Queste, a nostro avviso, potrebbero essere associate al transito di perturbazioni che andranno a contrastare con le calde acque del Mar Mediterraneo, con l’esaltazione dei propri effetti a contatto con l’orografia italiana e balcanica.
E perché non ricordare l’area ciclonica esplosiva di fine Ottobre 2018, la quale investì l’Italia generando danni e vittime, oltre un’alluvione catastrofica tra il Veneto, il Trentino e parte del Friuli, dove una tempesta di vento ha abbatté milioni di alberi.
Gli scorsi giorni abbiamo visto catastrofiche alluvioni in Spagna, ciò laddove l’orografia non incrementa in maniera così esponenziale come in Italia, l’entità delle perturbazioni e dei temporali. Ricordiamo che in Italia si sono avuti i picchi massimi storici di pioggia giornalieri d’Europa.
Si parla anche di un concreto rischio di tempeste oceaniche piuttosto violente che potrebbero interessare la Francia settentrionale, le Isole Britanniche, le regioni del Mar del Nord, quindi anche parte della Germania. Rammentiamo che queste tempeste nulla hanno a che fare con gli uragani tropicali, ma possono assumere intensità, ed estensione davvero imponente.
In passato, era la fine degli anni 2000, alcune tempeste hanno attraversato l’Europa generando ingentissimi danni a causa del vento che ha raggiunto anche i 200 km/h. Al tempo si ebbero danni e vittime.
Ciò che abbiamo elencato finora è una serie tipica di fenomeni che succedono con l’estremizzazione meteo climatica, che tra ottobre e novembre solitamente raggiunge il suo culmine stagionale.
Il precoce raffreddamento della Russia europea ci espone a ondate di freddo precoce nella prima parte di Ottobre, e di gelo alla fine del mese, fin sino all’Italia. Ci sono annate in cui il freddo russo giunse in Italia alla fine di Ottobre.
In questi anni abbiamo visto che quella parte d’Europa si raffredda più frequentemente e intensamente rispetto al passato, e nel semestre freddo che ci aspetta, questo potrebbe presentarsi anche con maggiore imponenza, ciò soprattutto perché parecchi indici di comportamento del clima sarebbero favorevoli.
Ma per ora fermiamoci all’autunno: le previsioni che abbiamo letto per d’Italia sono piuttosto serie, anche perché mostrano appieno le vulnerabilità del nostro territorio, in un contesto pluviometrico che è divenuto irregolare, con precipitazioni estremamente concentrate in un brevi lassi di tempo. Tali condizioni sono favorevoli ad alluvioni lampo, proprio come indica il centro meteo americano AccuWeather.
Vi abbiamo parlato di siccità: in alcune lande d’Europa, sono previste precipitazioni sotto la media e siccome l’autunno già iniziato dal punto di vista meteorologico, ha visto ampie regioni dove è piovuto decisamente molto meno rispetto la norma, come la Francia e la Germania, dove parecchie province hanno dichiarato lo stato di emergenza per siccità.
Per approfondimenti: ACCUWEATHER.
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Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni, hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.