Il meteo autunnale è sinonimo di piogge in grande stile: non è un luogo comune sbagliato, anzi è proprio fondamentale che piova con grande frequenza nella stagione autunnale.
Come mai? Innanzitutto perché i terreni vengono spesso inariditi in estate da trimestri estivi sempre più caldi e soleggiati; successivamente, le piogge autunnali sono importantissime per far scorte idriche in vista dell’inverno e dell’anno successivo; infine, sono fondamentali per nevai e ghiacciai.
Ricordo che sulle Alpi e in parte sulle cime appenniniche più alte il periodo più nevoso dell’anno è proprio l’autunno: le fasi meteo perturbate di ottobre e novembre, che scaricano grandissime quantità di precipitazioni in molti giorni, quasi sempre sono esclusivamente sotto forma di neve al di sopra dei 2500 metri, mentre in novembre la quota neve può scendere anche bene al di sotto dei 2000.
Va da sé che più precipitazioni cadono in questi due mesi e più le nostre montagne si imbiancano a quote medio alte: l’inverno, soprattutto per le Alpi, è piuttosto asciutto quindi le precipitazioni nevose in grande stile fanno parte dell’autunno e della primavera. Ma abbiamo visto che negli ultimi anni quest’ultima stagione può diventare anche particolarmente asciutta, quindi dal canto suo è fondamentale che il meteo autunnale porti precipitazioni abbondanti, anche se per molti non sarà la stagione più gradita.