I lettori più attenti si saranno accorti che spesso proponiamo delle carte meteo che raffigurano anticicloni in pieno inverno: essi fanno parte del clima italiano ed europeo e pertanto è giusto che ogni tanto ci siano.
L’anticiclone di matrice subtropicale degli ultimi giorni di dicembre del 2019 non è di per sé una anomalia e ha garantito una fase meteo mite per molte zone d’Italia.
Attenzione però che in questi casi sono presenti alcune aree dove il freddo rimane particolarmente intenso, nonostante faccia molto caldo in quota: sono in primis la Pianura Padana e poi tutte le vallate Alpine e appenniniche dove il freddo si accumula e può far addirittura più caldo in collina e in bassa montagna che al piano.
Chi abita in tali zone geografiche sa che quando l’aria rimane ferma e stagnante per alcuni giorni il freddo si immagazzina e si possono registrare addirittura delle temperature più basse rispetto alle irruzioni fredde vere e proprie: questo è fondamentale perché non sempre il meteo presente in quota rappresenta anche quello al piano.
Tale fenomeno si chiama inversione termica e in questi giorni è particolarmente presente proprio perché l’aria ferma rimane bloccata tra le vallate e pian piano si accumula, aiutata dal fatto che il sole è tra i più deboli dell’anno e non riesce a scaldare i bassi strati.