Apparentemente sembra che sull’Europa non sia cambiato nulla, o quasi. Osservando l’immagine satellitare, opportunamente rielaborata, siamo in grado di identificare una Bassa Pressione a ridosso del Regno Unito. Più ad est, sulla Polonia, è presente un sistema nuvoloso che trae origine dalla circolazione d’aria fredda proveniente dalla Scandinavia. C’è anche un’altra zona perturbata, posizionata a ridosso del confine tra la Penisola Scandinava e la Russia.
La scarsa nuvolosità che si intravede sull’Europa centrale è determinata da un rialzo della pressione, ovvero dal consolidamento di una figura anticiclonica il cui ruolo sarà estremamente importante durante il weekend. Sappiamo che da sud arriverà l’Alta Pressione Africana e se riuscirà a valicare le Alpi sarà grazie all’aiuto che riceverà dalla struttura continentale.
Sull’Italia, dopo il maltempo degli ultimi giorni, le condizioni meteo sono in via di ulteriore guarigione. Rammentiamo che le perturbazioni, provenienti da ovest, hanno interessato in prevalenza le regioni settentrionali e parte delle centrali. Sino a ieri, complice un’atmosfera decisamente instabile, abbiamo assistito alla nascita di enormi nubi temporalesche. I temporali hanno coinvolto le zone alpine e pianeggianti, associandosi localmente a colpi di vento e grandinate.
Nel pomeriggio odierno continueranno a formarsi nubi torreggianti in vicinanza delle montagne alpine e potrebbero produrre qualche altro acquazzone. La probabilità sarà più alta tra l’Alto Adige, l’alto Veneto e le montagne piemontesi. Da tenere d’occhio anche il sistema nuvoloso che dall’Africa sta raggiungendo il Canale di Sardegna e le coste meridionali insulari. Non escludiamo che durante il pomeriggio possa creare i presupposti per lo sviluppo di occasionali acquazzoni nelle zone più interne sarde.
Infine, notiamo delle nubi sul Nordovest e la Toscana. Si tratta di velature e stratificazioni, che gradualmente dovrebbero estendersi ad est interessando maggiormente il centro Italia. E’ importante segnalare una graduale attenuazione dei venti, che rimarranno sostenuti da settentrione soltanto sul basso Adriatico e lo Ionio, mentre le temperature registreranno un lieve generale aumento e raggiungeranno punte di 30 gradi in Sicilia e sulla Basilicata ionica.