CRONACHE METEO: un flusso intenso di aria di origine antartica si è abbattuto sia sulla parte sud orientale dell’Australia, provocando la caduta di oltre un metro di neve in 24 ore sulle Alpi Australiane, sia sulla Nuova Zelanda, causando neve abbondante a bassa quota e difficoltà alla circolazione.
Il Monte Ruapehu è uno stratovulcano che raggiunge un’altezza di 2797 metri, ed è situato nell’Isola più settentrionale della Nuova Zelanda, ad una latitudine di 39° e 17′ Sud.
Il Monte Ruapehu presenta le due più grandi stazioni sciistiche della Nuova Zelanda, Whakapapa sul lato settentrionale, e Turoa sul lato meridionale, entrambe aperte generalmente tra Giugno ed Ottobre a seconda dell’evoluzione del tempo.
Su tale montagna sono presenti anche 18 ghiacciai, gli unici dell’Isola settentrionale, anche se di dimensioni ridotte.
Qui la tempesta di neve dei giorni scorsi ha regalato un panorama spettacolare, grazie alla caduta di oltre un metro di neve alle alte quote nei giorni passati: a Whakapapa l’altezza del manto bianco varia da un minimo di 112 ad un massimo di 241 cm, e la stazione sciistica è stata chiusa per alcuni giorni per poter liberare le strade, i parcheggi e gli impianti sciistici sepolti dalla neve fresca e, soprattutto, per il rischio elevato di valanghe.
Altre nevicate abbondanti sono in arrivo nei prossimi giorni.
Questa montagna, come tutte quelle neozelandesi, può presentare delle variazioni brusche ed imprevedibili nelle condizioni del tempo.
Il sabato 26 Luglio 2008 una tempesta di neve improvvisa costrinse la chiusura anticipata degli impianti alle 10,30 del mattino, lasciando intrappolati i turisti, ed anche oltre 100 macchine al parcheggio di Whakapapa, impossibilitate a scendere perché la strada era diventata troppo pericolosa.
I turisti vennero ospitati negli alberghi locali e poterono ripartire in sicurezza il giorno successivo.