POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 3 GIUGNO
I modelli matematici di previsione continuano a suggerirci dei cambiamenti meteo climatici importanti, orientati evidentemente a un avvio d’estate degno di questo nome.
S’intravedono rimonte anticicloniche più consistenti e durature, peraltro all’insegna dell’Anticiclone africano che porterebbe cospicui innalzamenti delle temperature. Il caldo verrebbe a trovarci, sancendo l’avvio della bella stagione.
Attenzione però, perché permangono comunque delle insidie e potrebbe trattarsi di insidie in grado di dar luogo a temporali particolarmente violenti. Temporali pomeridiani, dettati da contrasti termici veramente intensi per le infiltrazioni d’aria fresca che potrebbero penetrare dentro l’Alta Pressione.
IL METEO A BREVE TERMINE
Passiamo al meteo attuale e alle previsioni per il prossimi giorni. Diciamo che in questo momento la situazione sta migliorando e che avremo un temporaneo consolidamento di un promontorio anticiclonico. Ciò avrà effetti sulle temperature, in rialzo, e limiterà le precipitazioni ai temporali pomeridiani.
Tuttavia la ferita ciclonica è ancora presente e nei prossimi giorni verrà rivitalizzata da un vortice di bassa pressione proveniente da ovest. Potrebbe trattarsi di una pericolosa “goccia fredda”, ovvero una di quelle strutture imprevedibili capaci di dar luogo a maltempo particolarmente forte. Il rischio c’è, lo evidenziano anche i modelli matematici a più alta risoluzione.
ESTATE SI’, MA ANCORA A RISCHIO STOP
Più in là nel tempo, diciamo ai primi di giugno, potremmo assistere a consolidamenti anticiclonici più vivaci perché la circolazione atlantica potrebbe salire un po’ più a nord. A quel punto oltre al bel tempo andrebbero a realizzarsi scenari climatici tipicamente estivi ove per “tipicamente estivi” intendiamo temperature superiori alle medie stagionali e picchi di oltre 30°C.
Terremo comunque d’occhio le perturbazioni oceaniche perché non saranno poi così distanti dall’Italia e pare che infiltrazioni d’aria fresca siano destinate ad esaltare i contrasti termici. Contrasti che porterebbero temporali piuttosto violenti in varie zone d’Italia.
C’è anche un’altra eventualità, ossia che la circolazione atlantica scenda nuovamente di latitudine provocando il cedimento dell’Alta Pressione e quindi nuovi peggioramenti delle condizioni meteorologiche.
IN CONCLUSIONE
Per il momento non è ancora possibile parlare di affermazione definitiva dell’Estate, forse non lo sarà neppure ai primi di giugno perché tutto lascia presagire ulteriore dinamicità con rischio di periodi instabili di una certa rilevanza. Ma almeno non farà freddo e questa è certamente una notizia.
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