METEO SINO AL 30 NOVEMBRE, ANALISI E PREVISIONE
L’Italia è sferzata dal ciclone mediterraneo, con diverse regioni in ginocchio per l’eccessiva pioggia caduta. Le conseguenze più gravi si registrano tra Piemonte meridionale e Liguria, laddove sono caduti picchi di 300-400 mm di pioggia. Resta l’incubo di ulteriori frane, esondazioni e smottamenti per via dei terreni già saturi dalle piogge delle ultime settimane.
Fortunatamente il maltempo è agli sgoccioli, grazie allo spostamento della perturbazione verso est-sud/est. Il vortice ciclonico fa rotta verso il Basso Tirreno ed il Sud con le regioni meridionali che sono quelle più colpite in questa fase dalla parte più attiva della perturbazione, quella in grado di dar luogo a fenomeni localmente violenti con anche nubifragi.
I venti spirano ancora molto sostenuti e lo scirocco in Adriatico è la causa del ritorno dell’acqua alta su Venezia. In avvio di settimana il ciclone mediterraneo, in graduale attenuazione, porterà il proprio fulcro sul Mar Ionio. Residue precipitazioni insisteranno principalmente al Sud e sul medio versante adriatico ma in rapido esaurimento.
TREGUA IN AVVIO DI SETTIMANA, POI NUOVA PERTURBAZIONE
Fin da lunedì si farà strada un timido promontorio anticiclonico, che garantirà un miglioramento in rapida propagazione a tutta la Penisola. Le piogge dovrebbero quindi allentare la morsa nella prima fase della settimana, ma questo miglioramento non sembra in grado di durare a lungo, tanto che già prima di metà settimana incomberanno nuove insidie perturbate.
Martedì si profila una pausa con tempo più che discreto quasi ovunque, salvo qualche debole piovasco in Liguria e alcuni settori tirrenici. Da mercoledì avremo un nuovo peggioramento a iniziare dal Nord Italia, per l’ingresso di una perturbazione che riporterà piogge sparse, certo non paragonabili all’attuale fase di maltempo. Sarà coinvolta anche la Toscana.
Il tempo piovoso poi riguarderà anche il Centro-Sud, specie le aree del versante tirrenico, in un contesto generalmente mite. Si tratta naturalmente di una tendenza di confermare, anche se sembra ormai appurato che l’anticiclone faticherà ad affermarsi sul Mediterraneo. Per il freddo invernale ci sarà probabilmente da attendere l’inizio di dicembre.
METEO LUNEDI’ 25 NOVEMBRE, PIOGGE AL SUD E IN ABRUZZO
L’instabilità insisterà al Sud e sulle due Isole Maggiori, in parte anche sull’Abruzzo e sul Molise, ma con precipitazioni intermittenti in progressivo esaurimento. Solo sul Salento saranno possibili dei rovesci ancora localmente forti. Maggiori aperture del cielo si avranno invece lungo le regioni del versante tirrenico, fino alla Campania.
Resterà parecchio grigiore anche sul Nord-Ovest, con qualche pioggia che si attarderà nelle primissime ore del giorno soprattutto sul Basso Piemonte e tendenza poi ad ampie aperture nel corso della giornata. Sprazzi di sereno si avranno anche sul Nord-Est, pur tra foschie e nebbie mattutine in pianura.
METEO DISCRETO MARTEDI’, POI NUOVO GUASTO
Per martedì il tempo sarà finalmente migliore un po’ dappertutto, con ampie aperture del cielo. Qualche residuo piovasco insisterà tra Calabria tirrenica e nord della Sicilia. Dalla sera un nuovo parziale peggioramento è atteso anche tra Liguria e Toscana, con possibili sporadiche pioviggini a causa di un flusso di correnti umide sud-occidentali.
Questi venti di libeccio precederanno l’ingresso di una nuova perturbazione, la cui parte attiva entrerà in azione mercoledì sul Nord Italia, con piogge tra Piemonte Orientale, Lombardia, Liguria e Triveneto, mentre i fenomeni saranno più sporadici altrove. Resterà in attesa il Centro-Sud, a parte piogge che giungeranno in Toscana.
CLIMA MITE ANCHE IN SETTIMANA, RIALZO TERMICO
Le temperature si manterranno miti e risaliranno già lunedì al Nord e lungo i versanti tirrenici, specie laddove faranno capolino le maggiori schiarite. Successivamente, nuove flessioni termiche si avranno solo al Nord in concomitanza dell’arrivo della nuova perturbazione. Tuttavia, il freddo invernale resterà ancora distante dall’Italia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
La nuova perturbazione atlantica irromperà a metà della prossima settimana e avrà modo di portare altra pioggia con neve a quote medio-alte sulle Alpi. Non si dovrebbe comunque avere il maltempo dell’ultimo periodo, in quanto il fronte transiterà in maniera rapida, con effetti più blandi al Centro-Sud dove i fenomeni coinvolgeranno principalmente la fascia tirrenica.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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