METEO SINO ALL’8 FEBBRAIO 2020, ANALISI E PREVISIONE
Il potente scudo anticiclonico di matrice sub-tropicale continua a rafforzarsi sull’Italia e sul Mediterraneo, supportato dalla rimonta di correnti calde d’estrazione subtropicale. La presenza dell’anticiclone non è comunque garanzia di bel tempo incontrastato, in quanto vi è un mix fra caldo in quota ed infiltrazioni d’aria più umida nei bassi strati provenienti da ovest.
Statisticamente siamo nel periodo che dovrebbe essere il più freddo dell’anno e invece sta esplodendo la primavera. L’eccessiva forza del Vortice Polare si oppone per ora alle discese fredde fino alle nostre latitudini, anche se tempo qualche giorno ed improvvisamente cambierà tutta la circolazione con l’ingresso di un impulso polare.
Attendendo questa fase più scoppiettante, per ora l’Italia rimane sotto il dominio anticiclonico, pur alle prese con modeste infiltrazioni d’aria umida. Il clima si scalderà ulteriormente in modo anomalo sino ad inizio settimana, con temperature che si spingeranno su livelli davvero elevati per il periodo, da piena primavera.
PARENTESI INVERNALE NON DURATURA, TORNERA’ L’ANTICICLONE
In avvio di settimana la situazione sarà ancora invariata. Ci sarà infatti una bolla d’aria calda in quota a supporto dell’anticiclone, ma nei bassi strati continuerà qualche sbuffo d’aria umida. Questo determinerà qualche ulteriore disturbo con degli annuvolamenti più organizzati sui versanti tirrenici, i più esposti alle infiltrazioni d’aria umida.
Lo scenario muterà drasticamente da martedì con l’anticiclone che si porterà in Atlantico, elevandosi verso nord e favorendo la discesa molto veloce di un blocco d’aria fredda artica lungo l’Europa. L’obiettivo della colata fredda sarà anche l’Italia, che verrà coinvolta a partire da martedì sera con un severo abbassamento termico.
Non mancheranno venti forti e qualche nevicata a bassa quota per mercoledì su Adriatiche e Meridione. I fenomeni risulteranno abbastanza deboli e circoscritti, tanto che gran parte d’Italia sperimenterà solo una diminuzione delle temperature con tempo asciutto. L’irruzione fredda potrebbe però risultare mordi e fuggi, con l’anticiclone che riconquisterà l’Italia da giovedì sera.
METEO LUNEDI’ 3 FEBBRAIO CON NUBI SULLE TIRRENICHE E SULLE ALPI
Avremo l’anticiclone in ulteriore rinforzo che mostrerà il massimo strapotere sull’Italia, elevandosi anche su gran parte dell’Europa Centro-Meridionale. Nonostante la forza dell’alta pressione, addensamenti nuvolosi interesseranno ancora le zone tirreniche, ma con bassa probabilità di ulteriori fenomeni.
Ritroveremo poi molte nubi anche tra Levante Ligure e Triveneto, ma senza fenomeni associati. Attese nebbie mattutine in Val Padana, ma in dissolvimento. Altri ammassi nuvolosi si addosseranno alle Alpi di confine, con qualche fenomeno più probabile sull’Alto Adige e la Valle d’Aosta. Le condizioni saranno soleggiate sul resto d’Italia.
PEGGIORAMENTO INVERNALE TRA MARTEDI’ E MERCOLEDI’
L’impulso di instabilità a carattere freddo dal Nord Europa arriverà ad addossarsi prima alle Alpi con neve abbondante oltre confine. Poi il fronte valicherà le Alpi da est scivolando su Triveneto e medio alto Adriatico portando piovaschi e qualche fiocco di neve in Appennino, a quote medio-alte e poi in calo. Entro sera il peggioramento si manifesterà anche tra Puglia, Campania e Lucania.
Una volta sfilato il fronte, l’aria fredda affluirà in modo più deciso mercoledì ma si tratterà di correnti secche. Le nevicate si manifesteranno principalmente sulle aree più esposte tra entroterra del medio-basso versante e al Sud, con fiocchi fino a quote localmente basse. I fenomeni saranno fugaci e non troppo significativi, non essendovi alcuna ciclogenesi strutturata a ridosso dell’Italia.
CROLLO TERMICO DI OLTRE 10 GRADI, MA IL FREDDO NON DURERA’ A LUNGO
Lunedì avremo il picco di una primavera precoce, con temperature anche ben oltre 20 gradi, poi da martedì cambierà tutto e soprattutto mercoledì con il dilagare dell’aria artica. Il calo termico risulterà importante e avremo fino a oltre 10 gradi in meno su aree del versante adriatico e al Sud, se non fino a 15 gradi su aree montuose. Non mancheranno forti gelate notturne.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L’irruzione fredda non durerà a lungo, con l’anticiclone che riprenderà a spingere sull’Italia fin da venerdì 7 febbraio e ancor più nel weekend. Tornerà progressivamente a prevalere una circolazione mite oceanica. Le temperature risaliranno su valori nella norma, se non anche superiori, riproponendo un andamento simile a quello persistentemente anomalo di questo inverno.
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