METEO SINO AL 5 DICEMBRE, ANALISI E PREVISIONE
Correnti umide occidentali, debolmente instabili, continuano ad affluire verso l’Italia, ma si vanno attenuando. Data l’esposizione, sono le regioni tirreniche a risentire maggiormente di questi disturbi, con piovaschi o rovesci intermittenti. Gli effetti prodotti da questo flusso oceanico sono comunque limitati, in quanto non è associato al transito di vere e proprie perturbazioni.
Si tratta d’aria umida ma anche mite, con temperature ben superiori alle medie soprattutto sui versanti adriatici, laddove le correnti assumono il tipico effetto di caduta dai rilievi dell’Appennino. E proprio nelle regioni adriatiche prevalgono i rasserenamenti, grazie al fatto di trovarsi sottovento al flusso occidentale.
Ora però il weekend inizia però decisamente meglio, con l’attenuazione di queste infiltrazioni d’aria umida a favore di una rimonta anticiclonica molto modesta e soprattutto temporanea. Il bel tempo non è in grado di affermarsi pienamente, in quanto in quanto sarà solo un promontorio di alta pressione che precede l’avvicinamento di un fronte perturbato.
ARRIVA PERTURBAZIONE, NUOVA FASE MOVIMENTATA
Il peggioramento si farà strada domenica a partire dal Nord-Ovest e poi in estensione a gran parte del Centro-Nord, per l’ingresso di un sistema frontale legato ad un vortice sul Golfo di Biscaglia. Rimarranno in attesa le regioni meridionali, con condizioni più stabili anticicloniche e un respiro d’aria mite. Qui il guasto meteo si concretizzerà solamente più avanti.
L’area di bassa pressione, in avvio di settimana, si localizzerà tra Penisola Iberica e Nord Africa. Sulla nostra Penisola un po’ d’aria fredda richiamata dal Centro Europa potrebbe giungere al Nord, favorendo possibili spruzzate di neve a quote basse sulle Alpi. Un discreto raffreddamento si avvertirà anche sulle regioni centrali dei versante adriatico.
Questo apporto d’aria fredda andrà ad alimentare ulteriormente il vortice afromediterraneo, che fra martedì e mercoledì si metterà in modo verso est, con un peggioramento meteo anche intenso che potrebbe interessare il Centro-Sud richiamando masse d’aria molto miti, mentre il Nord resterebbe ai margini. La rotta del vortice è molto incerta.
METEO SABATO 30 NOVEMBRE, STABILITA’ IN ATTESA DEL PEGGIORAMENTO
Sarà la giornata migliore con tempo più stabile, seppure con residui disturbi lungo le aree tirreniche meridionali peninsulari dove avremo nubi ancora consistenti e qualche piovasco più probabile sulla Calabria. Un po’ di nubi le avremo anche tra Alpi e Friuli, dalla sera tendenza ad aumento della nuvolosità sulle regioni del Nord-Ovest e Toscana per l’avanguardia della nuova perturbazione.
MALTEMPO DOMENICA, CON ANCHE LA NEVE
Il fronte perturbato domenica irromperà sulla scena. Piogge fin dalle prime ore della giornata colpiranno il Nord-Ovest, con tendenza ad estensione dei fenomeni verso sera a gran parte del Triveneto. La neve cadrà sulle Alpi oltre gli 800/1000 metri, ma entro fine giornata anche in collina o fondovalle sulle Alpi Marittime e cuneese, non esclusa anche su Cuneo città.
Peggiora in parte anche sul Centro Italia a partire dalla Toscana, con piogge in arrivo più cospicue sul nord della regione. Entro sera qualche fenomeno raggiungerà anche l’Alto Lazio. Sul resto d’Italia prevarrà il meteo ancora stabile, sebbene con nubi in aumento. Lunedì le piogge diffuse si estenderanno a gran parte del Centro-Nord, più forti e abbondanti tra settori tirrenici e Friuli.
CAMBIA DA DOMENICA, VERSO CLIMA PIU’ FREDDO
Nel weekend non si attende ancora alcuna intrusione decisa del freddo sull’Italia, anche se da domenica per effetto della perturbazione le temperature caleranno soprattutto sulle regioni settentrionali dove si tornerà a respirare aria invernale. Più significativo sarà il raffreddamento entro martedì al Nord e regioni adriatiche, per il richiamo di correnti nord-orientali d’origine artica.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Un po’ di freddo affluirà nei primi giorni della settimana verso il Nord e le regioni adriatiche. A seguire il maltempo maggiore potrebbe colpire il Centro-Sud per via dell’ingresso di quella depressione dapprima confinata sul Nord Africa. Potrebbe tornare ad affacciarsi il pericolo di nubifragi e mareggiate verso metà settimana.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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