METEO SINO AL 4 DICEMBRE, ANALISI E PREVISIONE
Dopo il passaggio di una rapida perturbazione, ulteriori impulsi d’aria umida d’origine atlantica continuano a scorrere verso il Mediterraneo Centrale e l’Italia, determinando un po’ di variabilità in alcune regioni, con ventilazione sostenuta tra ponente e libeccio. Data l’esposizione, sono le regioni tirreniche a risentire maggiormente di questi disturbi, con piovaschi o rovesci intermittenti.
Queste correnti occidentali trasportano veloci impulsi instabili che vanno a sbattere anche contro le Alpi, producendo effetti soprattutto sui settori occidentali. Si tratta d’aria umida ma anche mite, con temperature ben superiori alle medie soprattutto sui versanti adriatici, laddove le correnti assumono il tipico effetto di caduta dai rilievi dell’Appennino.
Il bel tempo non è in grado di affermarsi pienamente, in quanto l’anticiclone continua a rimanere ben distante dal nostro Paese. Questo afflusso d’aria umida si protrarrà almeno fino a venerdì, con l’Italia sempre sotto tiro di ulteriori piogge intermittenti sui settori tirrenici e zone alpine di confine, ma si tratterà evidentemente di fenomeni tutto sommato poco rilevanti.
NEL CORSO DEL WEEKEND POSSIBILE PEGGIORAMENTO
Questa fase di variabilità dovrebbe poi ridimensionarsi in avvio di weekend, quando assisteremo ad una temporanea rimonta dell’anticiclone che favorirà una fase di tempo più stabile di breve durata. Un nuovo guasto meteo potrebbe infatti irrompere domenica a partire dal Nord-Ovest, per un sistema frontale legato ad un vortice sul Golfo di Biscaglia.
Il peggioramento sarà altresì indotto dalla discesa di correnti fredde artiche che, dopo aver invaso parte del Centro-Nord Europa, punteranno Francia e Penisola Iberica andando ad alimentare il vortice depressionario che sarà causa poi del peggioramento sull’Italia. Sulla nostra Penisola un po’ d’aria fredda potrebbe giungere al Nord, favorendo neve a quote basse sulle Alpi.
La perturbazione potrebbe portare più maltempo ad inizio settimana prima al Centro-Nord, poi tra Adriatiche, Sud ed Isole. L’evoluzione è comunque ancora complessa da decifrare per i modelli meteo di previsione e non è chiaro se tale vortice riuscirà a risucchiare aria più fredda dal Nord Europa. La rotta del vortice è molto incerta, non si esclude che possa affondare sul Nord Africa.
METEO VENERDI’ 29 NOVEMBRE, ULTERIORI DISTURBI AD OVEST
Al Nord avremo nubi sparse, più compatte a ridosso delle Alpi e sul Friuli con fenomeni isolati più probabili sulle zone di confine, a carattere nevose dai 1400/1500 metri. Nebbie localmente fitte saranno presenti in Val Padana nelle ore più fredda, specie sul Polesine. Nuvolosità irregolare indugerà sulle regioni tirreniche, la Sardegna e l’Umbria con qualche debole pioggia.
I fenomeni saranno intermittenti e più probabili tra medio-basso Lazio, Campania ed alta Calabria tirrenica. Il tempo sarà asciutto con schiarite sui versanti adriatici. Stessa situazione al Sud, con ampie aperture del cielo sui versanti adriatici e ionici. Qualche piovasco potrà aversi anche sul nord della Sicilia.
SABATO PIU’ SOLEGGIATO, PRIMA DI NUOVA PERTURBAZIONE ATLANTICA
Sabato sarà probabilmente la giornata migliore con tempo più stabile, seppure con residui disturbi lungo le aree tirreniche meridionali peninsulari dove avremo nubi ancora consistenti e qualche piovasco più probabile sulla Calabria. Un po’ di nubi le avremo anche tra Alpi e Friuli, dalla sera tendenza ad aumento della nuvolosità sulle regioni del Nord-Ovest.
Sarà questo l’avvio di un peggioramento per l’avanguardia di una perturbazione che domenica irromperà sulla scena con piogge in intensificazione al Nord-Ovest e poi in Toscana, con tendenza ad estensione dei fenomeni verso sera a gran parte del Triveneto. La neve cadrà sulle Alpi oltre gli 800/1000 metri, ma a fine giornata anche in collina o fondovalle sulle Alpi Occidentali.
CORRENTI OCCIDENTALI E CLIMA MITE. CAMBIA NEL WEEKEND
Non ci saranno particolari variazioni termiche, con tendenza poi ad un calo termico per venerdì sulle Alpi per l’approssimarsi di aria più fredda da nord. Non è comunque attesa alcuna intrusione decisa del freddo sull’Italia, anche se da domenica per effetto della perturbazione le temperature caleranno soprattutto sulle regioni settentrionali dove si tornerà a respirare aria invernale.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Non vi è ancora certezza sull’evoluzione meteo per la prima parte della prossima settimana quando non è da escludere un marcato peggioramento a causa di una nuova depressione mediterranea che potrebbe anche richiamare ulteriore aria più fredda dall’Europa Centro-Settentrionale, soprattutto verso le nostre regioni settentrionali. Il maltempo maggiore potrebbe colpire il Centro-Sud.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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