METEO SINO AL 9 FEBBRAIO 2020, ANALISI E PREVISIONE
Siamo ormai agli sgoccioli del potente anticiclone che ancora abbraccia l’Italia, supportato dalla rimonta di correnti calde d’estrazione subtropicale. Le temperature si sono ulteriormente impennate, tanto da raggiungere in alcune località picchi da record per febbraio, addirittura di oltre 25 gradi sulle aree soggette a correnti di caduta dai rilievi.
La presenza dell’anticiclone non è comunque garanzia di bel tempo incontrastato, in quanto vi è un mix fra caldo in quota ed infiltrazioni d’aria più umida nei bassi strati provenienti da ovest con associata nuvolosità perlopiù innocua. Il caldo anomalo sta però per essere spodestato dall’intrusione repentina d’aria più fredda d’estrazione artica.
Già martedì lo scenario inizierà a mutare, con l’anticiclone in cedimento sul Mediterraneo. Nel contempo, l’alta pressione atlantica si allungherà verso le Isole Britanniche, spianando la strada alla discesa delle correnti fredde artiche, che gradualmente irromperanno dalla sera di martedì verso l’Italia, dilagando su tutta la Penisola a metà settimana.
BREVE FLASH D’INVERNO, POI TORNERA’ L’ANTICICLONE PIU’ MITE
L’obiettivo della colata fredda sarà anche l’Italia, che verrà coinvolta a partire da martedì sera con un severo abbassamento termico. Il crollo termico sarà davvero notevolissimo, se si considera il caldo eccezionale a precedere quest’incursione artica, con le temperature che hanno localmente raggiunto livelli da piena primavera.
La colonnina di mercurio perderà quindi fino a 10-12 gradi rispetto all’inizio di settimana, anche di più in alcune aree interne e montuose. Non mancheranno venti forti settentrionali, che accentueranno ulteriormente la sensazione di freddo, oltre a qualche nevicata a bassa quota per mercoledì su Adriatiche, Meridione e persino la Sicilia.
L’instabilità risulterà comunque abbastanza circoscritta oltre che di breve durata, tanto che gran parte d’Italia sperimenterà solo una diminuzione delle temperature con tempo asciutto. L’irruzione fredda, dopo aver raggiunto il culmine giovedì, potrebbe però risultare mordi e fuggi, con l’anticiclone che riconquisterà l’Italia da giovedì sera, a cui seguirà un generale rialzo termico.
METEO MARTEDI’ 4 FEBBRAIO CON PRIME PIOGGE E NEVICATE
Il fronte d’aria fredda dal Nord Europa si addosserà prima alle Alpi con un peggioramento che vedrà nevicate principalmente sui versanti esteri e poi in sfondamento sulle aree di confine, con quota neve che crollerà attorno ai 600 metri entro sera. Poi il fronte valicherà le Alpi da est scivolando lungo l’Adriatico portando un peggioramento tra Marche, Umbria, Abruzzo e Molise.
Attese piogge e rovesci sulle coste, poi fiocchi in Appennino inizialmente confinati oltre i 1800 metri e in rapido calo a fine giornata fino attorno ai 1000 metri sui rilievi umbro marchigiani. Entro sera il peggioramento si manifesterà anche tra Puglia, Campania e Lucania., con precipitazioni in accentuazione anche a carattere temporalesco.
ONDATA INVERNALE CON NEVE A BASSA QUOTA TRA ADRIATICHE E SUD
Al seguito del fronte, l’aria fredda affluirà in modo più deciso nel corso di mercoledì ma si tratterà di correnti relativamente secche, produttive di fenomeni solo sulle aree esposte del Centro-Sud tra entroterra del medio-basso versante adriatico e al Sud. Le precipitazioni saranno più frequenti tra Abruzzo, Molise e Lucania, poi verso sera anche tra Calabria e buona parte della Sicilia.
Le nevicate cadranno a quote via via più basse lungo la dorsale appenninica, anche attorno ai 400/500 metri, con possibili fiocchi a quote più basse durante i fenomeni più intensi. La neve raggiungerà le aree collinari anche sul nord della Sicilia. Atteso bel tempo sul resto d’Italia, con ultimi fiocchi di neve sui confini alpini centro-orientali anche fino al fondovalle.
I fenomeni saranno fugaci e non troppo significativi, non essendovi alcuna ciclogenesi strutturata a ridosso dell’Italia. Per la giornata di giovedì ritroveremo residua instabilità sulla Sicilia centro-orientale, con nevicate dai 500 metri in attenuazione. Atteso un miglioramento sul resto d’Italia, con residui addensamenti su regioni adriatiche e sull’Appennino Meridionale, ma senza più fenomeni.
TEMPERATURE IN PICCHIATA, MA IL FREDDO NON DURERA’ TROPPO
Dopo il caldo eccezionale d’inizio settimana, già da martedì cambierà tutto con temperature in calo a partire dal Centro-Nord. Ulteriore calo termico soprattutto mercoledì con il dilagare dell’aria artica trasportata dai venti da nord. Le temperature perderanno anche oltre 10 gradi su gran parte della Penisola. Non mancheranno forti gelate notturne al Nord e zone interne del Centro Italia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il respiro di freddo invernale sarà breve, con l’anticiclone che riprenderà a spingere sull’Italia fin da venerdì 7 febbraio. Tornerà progressivamente a prevalere una circolazione mite oceanica. Le temperature risaliranno su valori nella norma, se non anche superiori, riproponendo un andamento già visto costantemente in questo inverno con la prevalenza di fasi molto miti anticicloniche.
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