EVOLUZIONE METEO E CLIMATICA 31 DICEMBRE – 06 GENNAIO
La dinamicità meteo climatica che ha caratterizzato il mese di dicembre potrebbe proporci nuovi, interessanti cambiamenti a inizio del 2018. Osservando i modelli matematici di previsione non si ha una sentenza definitiva, nel senso che gli scenari in divenire potrebbe proporci varie soluzioni. Al momento quel che possiamo dirvi è che l’ipotesi più accreditata è che possa ripresentarsi un robusto Anticiclone, ma molto dipenderà da come e quanto incideranno le redivive perturbazioni atlantiche. Perturbazioni che, qualora riuscissero a scendere un po’ più a sud, potrebbero mettere i bastoni tra le ruote dell’Alta Pressione.
COSA STA ACCADENDO
Dobbiamo necessariamente riprendere l’argomento sulle complesse dinamiche atmosferiche perché come promesso stiamo giungendo alla risoluzione di alcune importanti manovre. Diciamo che allo stato attuale sono più gli elementi che infondono pessimismo, pessimismo perché gennaio rischia realmente di proporci frequenti periodo di bel tempo. Non sarebbe qualcosa di così anomalo, perché forse taluni si dimenticano che alle nostre latitudini gennaio è famoso anche per le “secche”, ovvero periodo di stabilità atmosferica prolungata. Quindi, anche se dovessimo assistere a un periodo di bel tempo non ci sarebbe niente di strano.
PIUTTOSTO, OCCHIO ALLE TEMPERATURE
Ben altro discorso quello termico, perché alcune proiezioni suggeriscono un contributo d’aria particolarmente mite e ciò andrebbe a innescare inevitabili anomalie positive. Certo, dopo un dicembre freddino ci sta anche questo, l’importante è che l’eventuale anomalia non insista per lungo tempo.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Volendo sintetizzare un quadro meteo climatico che ci conduca da Capodanno all’Epifania possiamo dirvi che potrebbero prevalere condizioni di bel tempo. Bel tempo condito da temperature piuttosto gradevoli e in questo periodo le rimonte anticicloniche determinano maggiori rialzi termici in montagna, il che non è certamente un bene. Da valutare, però, l’eventuale inserimento di un’altra perturbazione nord atlantica e non è un’ipotesi così astrusa perché ad esempio uno dei modelli matematici più importanti – l’europeo ECMWF – fa intravedere qualcosa in tal senso. Tale soluzione ci esporrebbe a un peggioramento rapido ma incisivo, con anche un generale abbassamento delle temperature. Staremo a vedere.
IN CONCLUSIONE
Dinamicità, questa la parola d’ordine. Dinamicità che potrebbe interrompersi bruscamente ma che al momento lascia ancora qualche speranza verso un prosieguo dell’inverno perlomeno interessante.
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