PROBABILE EVOLUZIONE METEO 27 Marzo-02 Aprile
Osservando i modelli fisico-matematici è possibile notare scenari meteo votati al mantenimento di una circolazione d’aria fredda su gran parte del Continente europeo. La mancanza di un’Alta Pressione capace di arginare le velleità perturbate potrebbe esporre l’Italia a nuove ondate di maltempo con temperature che resterebbero inferiori alle medie del periodo.
In tal senso un ruolo importante verrebbe svolto anche dall’alta pressione delle Azzorre, che come detto snobberebbe il Mediterraneo collocandosi a ridosso dell’Europa occidentale e provando a spingersi a più riprese verso nord.
DINAMICHE INVERNALI
Stiamo parlando di manovre alquanto complesse, che risentono chiaramente di quanto accaduto nel mese di febbraio. Quando scrivevamo che lo sconquasso atmosferico rischiava di ripercuotersi anche in primavera lo facevamo con cognizione di causa.
A questo punto è lecito attendersi ulteriori impulsi d’aria fredda, supportati come detto da un’ampia circolazione di chiaro stampo invernale appena a nord delle Alpi. Si tratterebbe di occasioni propizie per altre precipitazioni, localmente abbondanti, con nevicate sulle nostre montagne.
PROIEZIONI STAGIONALI, CONFERME
Stiamo osservando quotidianamente i vari aggiornamenti dei modelli stagionali, osservazione che supporta chiaramente scenari invernali duraturi. Ora si guarda con interesse il possibile trend meteo climatico di aprile ed anche in questo caso è possibile scorgere gli effetti di dinamiche orientate alla prosecuzione del freddo su una larga fetta del Vecchio Continente.
E’ ancora presto per dirvi se anche l’Italia risentirà di tali movimenti, tuttavia vista le premesse è possibile che anche le nostre regioni vadano a risentire di apporti perturbati moderatamente freddi.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Stilando un trend previsionale di lungo periodo non possiamo far altro che confermare possibili – se non probabili – ondate di maltempo a più riprese. Maltempo guidato come detto da impulsi freddi di matrice artica, il che rientrerebbe appieno anche in quelle dinamiche di scambi meridiani che sovente caratterizzano il primo scorcio della stagione primaverile.
IN CONCLUSIONE
Pasqua e Pasquetta, quindi, potrebbero vedere condizioni di tempo incerto ma è bene rammentare che si sta ragionando in termini di ipotesi e non certezze.
Lo scenario potrebbe subire repentini mutamenti, anche perché non scordiamoci che oramai siamo in primavera e non più in inverno.
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