PROBABILE EVOLUZIONE METEO 17-23 FEBBRAIO
Scordiamoci la primavera, almeno per ora. Siamo pur sempre a febbraio e se i modelli matematici di previsione mostrano scenari insistentemente invernali non ci si deve stupire. Tralasciando le ben note dinamiche atmosferiche, delle quali continueremo a parlare, proviamo a focalizzare l’attenzione soltanto sul trend modellistico.
Un trend che, carte alla mano, recita inverno. L’Italia verrebbe ancora interessata da frequenti incursioni d’aria fredda, in genere di matrice artica, con strappi di maltempo o comunque d’instabilità che si tradurranno in precipitazioni sparse. Non mancherà occasione per altre nevicate, anche a bassa quota. Ovvio, lo ribadiamo, che a tali distanze temporali è impensabile entrare nel vivo dell’argomento.
IN BILICO
A chi fosse capitato di dare un’occhiata ai modelli previsionali non sarà sfuggita la difficoltà nell’inquadrare al meglio le dinamiche a lungo termine. Diciamo che già nel medio termine si scorgono continui cambiamenti, tuttavia nelle ultime 24 ore il modello matematico europeo (ECMWF) ha prodotto delle mappe volte verso un’accelerazione del freddo a partire da metà mese.
Accelerazione dettata da quelle complesse dinamiche atmosferiche che rischiano di condizionare, pesantemente, l’andamento dell’ultima parte stagionale. Diciamo che l’Alta delle Azzorre, per farla semplice, potrebbe spingersi verso nord congiungendosi con l’Alta Scandinava o addirittura l’Anticiclone Russo Siberiano. In tal modo masse d’aria molto fredda, se non persino gelida, avranno modo di estendersi sull’Europa.
PROBABILE FREDDO PERSISTENTE
Torniamo sulle proiezioni termiche perché come è necessario ribadire quanto scritto ieri, ovvero che a medio lungo termine c’è un sostanziale accordo nel proporci temperature in linea o al di sotto delle medie stagionali. E’ chiaro che non possiamo dirvi dove, come e perché farà più freddo, né tantomeno su quali regioni. Al momento è bene limitarsi al trend generale e quel trend continua a suggerirci un prolungamento del periodo freddo anche al di là di metà febbraio.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Quindi, ricapitolando: altri impulsi d’aria fredda potrebbero piombare sul Mediterraneo, alimentando sussulti instabili o perturbati capaci di darci altre precipitazioni. Precipitazioni che potrebbero assumere carattere nevoso a bassa quota, forse sino in pianura nelle regioni del Nord. Attenzione alle possibili sorprese, sorprese che potrebbero subentrare come detto subito dopo metà mese.
IN CONCLUSIONE
Ci apprestiamo ad affrontare un ultimo step invernale sicuramente interessante, step che ci suggerisce quanto la primavera – così vicina – in realtà sia ancora molto distante.
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