Per la mia analisi ho utilizzato i modelli matematici su base GFS, esattamente MRF e le elaborazione Spaghetti realizzate dal Meteo Giornale.
Nella prima decade del mese di ottobre si vedrà una circolazione atmosferica caratterizzata da figure bariche di ostacolo al tipico tempo autunnale del mese.
Discutendo di anomalie presunte che si realizzeranno, appare opportuno sottolineare che cosa dovrebbe succedere secondo la tradizione stagionale in ottobre:
questo è un mese di elevate precipitazioni sull’Italia, intendendo queste anche in un numero abbastanza buono di giorni con pioggia.
Ottobre è il mese di mezzo dell’autunno meteorologico: in Italia ed Europa occidentale dovrebbero rincorrersi una dopo l’altra le perturbazioni provenienti dall’Atlantico, nell’Est europeo si dovrebbe realizzare un graduale avvio verso la stagione invernale.
Dopo la metà di ottobre, per esempio, su Mosca, non è affatto un evento eccezionale la neve.
Anche negli anni del cosiddetto “tempo dell’Atlantico” si sono avuti in ottobre lunghi periodi di Alta Pressione alternati ad altri assai piovosi. In altri anni non sono mancati anche i periodi dal freddo precoce: i lettori meno giovani avranno molte esperienze da riportare a mio supporto.
La prima decadi di ottobre vedrà l’Italia andare verso un clima modestamente più fresco della media, con una buona possibilità di precipitazioni, ma non per tutte le regioni, infatti mi pare che possano risultare penalizzate dalla circolazione atmosferica quelle del settore nord occidentale.
La prima decade di ottobre appare caratterizzata di una variabilità atmosferica: nei primi giorni del mese sarà attiva un’area di Bassa Pressione, seguirà un flusso di deboli correnti nord orientali, che sono notoriamente instabili. Dal punto di vista termico, dopo la fase fresca, appare visibile un rialzo delle temperature.
Ma ecco venire la seconda decade del mese: il modello matematico MRF rileva che sulla Russia europea migrerà l’Alta Pressione al suolo dapprima attiva sulla Scandinivia e gran parte dell’Europa. Da un’osservazione dettagliata dei modelli matematici appare una rilevante novità:
in quota si attiverà un vortice nella regione del Mar Glaciale Artico, da qui un blocco di aria molto fredda marittima si metterà in rotta verso sud est, invaderà presto gran parte della Russia occidentale. Nel frattempo l’anticiclone verrà rimandato ad occidente e transiterà sull’area una zona di Bassa Pressione.
In tale frangente sulla Russia europea la temperatura si abbasserà sensibilmente: la previsione del modello MRF propone isoterme alla quota di 850 hPa (circa 1400 metri) di ben -8°C. Sarebbe una situazione propizia per una prima tormenta di neve su Mosca e molte località dell’estremo est europeo.
L’Alta Pressione si posizionerà sulla Polonia e la Scandinavia e dirigerà un modesto flusso di aria frescaa sull’Italia., dove la temperatura alla quota di 850 hPa si porterà dai +4°C delle regioni adriatiche ai +8°C della Sardegna.
In Italia nello scenario appena descritto, la saccatura alla quota di 500 hPa derivante dalla circolazione atmosferica che sarà presente sulla Russia si dirigerà con parvenze invernali verso il Sud Italia e la Sicilia, tuttavia tutte le nostre regioni saranno in Alta Pressione al suolo. Il Sud e la Sicilia avranno tempo variabile, con piovaschi e temperature inferiori alla media.
Le vedute tracciate dai modelli matematici, la mia è un’opinione del tutto personale, non rilevano un trend autunnale come vuole la tradizione, ma più secco, anche se in Italia avremo più fortuna di altri europei per il peggioramento duraturo ormai imminente.
Considerazioni climatiche….
Varie regioni d’Europa rischiano un periodo ulteriore di deficit di pioggia, specie la Penisola Iberica. Tuttavia le piogge non sembrano presentarsi con frequenza anche sull’Europa centrale. Mi pare di vedere eccessivamente attiva l’Alta Pressione ed una componente di correnti ancora una volta meridiana.
Tali situazioni, come si è veduto gli altri anni, tendono a persistere, ed è proprio questo elemento che potrebbe determinare le anomalie.