Attualmente siamo in presenza di un’ampia struttura ciclonica ubicata tra le Repubbliche Baltiche e il Regno Unito, ma nei prossimi giorni avverrà un cambiamento sostanziale e l’attività depressionaria – quella che produce le perturbazione – si focalizzerà più ad ovest. Lo si potrebbe definire una sorta di risveglio dell’Atlantico, visto che comunque assisteremo all’innesco di vari affondi perturbati sull’Europa occidentale.
In Italia avremo ripercussioni di varia natura. Quel che ci preme sottolineare è che rimarrà intatta quella dinamicità intrinseca dell’autunno e si alterneranno sprazzi di bel tempo a giornate di vigoroso maltempo. E’ esattamente quel che accadrà nelle prossime 72 ore, quando si passerà dalla temporanea rimonta anticiclonica all’assalto della seconda perturbazione di novembre.
Mercoledì un po’ di fresco
Definirlo freddo ci pare eccessivo, anche se va detto che su alcune regioni la sensazione sarà quella. Veniamo da un periodo di clima estremamente mite e poi ci sarà il vento, che intensificandosi da settentrione ci farà sembrare le temperature ancor più basse. Gli effetti, sia in termini termici che precipitativi, si vedranno principalmente nelle regioni del medio-basso versante adriatico e al sud. Al mattino ci saranno delle precipitazioni, probabilmente deboli, dalle Marche alla Puglia.
Nel corso del pomeriggio, invece, l’instabilità tenderà a focalizzarsi tra la Calabria e il versante nord della Sicilia. Altrove ci aspettiamo condizioni di bel tempo, con un po’ di fresco soprattutto in serata e durante la notte. Le temperature, come detto, registreranno una generale diminuzione e si porteranno su valori più consoni al periodo.
Giovedì e venerdì giornate interlocutorie
L’affondo perturbato sulla Penisola Iberica innescherà una temporanea rimonta anticiclonica che avrà come obbettivo soprattutto le regioni meridionali. Giovedì sarà certamente la giornata più bella, con sole prevalente un po’ ovunque e temperature in rialzo nei valori massimi. Tornerà qualche banco di nebbia nelle pianure del nord e sempre al nord – solo nel settore ovest – assisteremo ad un graduale aumento della nuvolosità a cominciare dalla Liguria.
Nubi che venerdì diverranno ben più consistenti su tutto il nordovest e cominceranno a verificarsi delle piogge su gran parte della Liguria. Le precipitazioni si estenderanno anche sull’Alta Toscana e all’arco alpino occidentale. Sulle altre regioni transiteranno banchi di nubi medio alte, mentre annuvolamenti più consistenti dovrebbero raggiungere la Sardegna orientale causando i primi piovaschi. I venti si disporranno da Scirocco, rinforzando soprattutto nei mari circostanti le isole maggiori e lungo l’Adriatico.
Weekend di piogge
Sabato arriverà una violenta perturbazione, che causerà piogge molto intense in Liguria, sulla parte nord della Toscana e a ridosso della fascia prealpina. La neve cadrà copiosa lungo l’arco alpino, ma a quote superiori ai 2000 metri. Le piogge si estenderanno anche in Sardegna, sull’Umbria e nel Lazio, di sera raggiungeranno le regioni tirreniche meridionali. Lungo l’Adriatico sarà presente una nuvolaglia sterile, salvo nelle zone più interne esposte ad ovest dove sembra sussistere la possibilità di qualche pioggia. Le temperature, a seguito di nubi e fenomeni, caleranno nei valori massimi.
Domenica sarà presumibilmente una giornata decisamente autunnale, con piogge su tutte le regioni e di maggiore consistenza lungo il versante tirrenico. I venti si disporranno da ovest, le temperature caleranno e la quota neve – lungo l’arco alpino – scenderà con decisione.