Un gigantesco incendio si è innescato questa mattina, probabilmente per cause accidentali, all’interno del capannone della Eco X, azienda che tratta materiali di recupero. Da ore i vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere le fiamme. Evacuate case, scuole e uffici nella zona, ma non solo. La colonna di fumo nero, visibile da Pomezia e anche da Roma, sarebbe composta da diossina, il prodotto che si genera con la combustione del materiale plastico. Si teme però anche la presenza di amianto, con il rischio ambientale e per la salute in merito all’eventuale presenza di fibre aerodisperse.
Dopo le indicazioni della Asl, sono stati invitati i cittadini di 21 comuni a tenere chiuse le finestre di abitazioni, scuole, uffici e strutture sanitarie e socio-assistenziali. Si tratta dei comuni di Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna. I residui di nube tossica dovrebbero spostarsi nelle prossime ore verso sud/est, in base alla circolazione del vento e quindi in direzione dell’Agro Pontino e delle coste campane.