Un’altra settimana di sofferenza:
l’Anticiclone africano continuerà a dettar legge per altri 7 giorni, giorno più giorno meno. La buona notizia è che sul finire della settimana in alcune zone inizierà una lenta discesa termica. La cattiva è che non sappiamo, allo stato attuale, se l’indebolimento della struttura altopressoria sarà risolutoria oppure no.
E’ un caldo senza precedenti, o quasi:
lasciamo stare l’Estate del 2003, che rappresenta un capitolo a parte della storia meteorologica. Se dovessimo tornare indietro nel tempo, troveremmo varie ondate di caldo post-ferragostane. Dal 2000 in poi non sono mancate bordate africane eccezionali, ma quella in essere rischia d’esser ricordata a lungo soprattutto per la durata. Al Sud, ad esempio, non se ne uscirà prima degli inizi di Settembre.
Eventuali vie d’uscita:
sarà l’Atlantico? O l’Artico? Quel che conta è che pian piano si verrà a strutturare un’ampia zona di Bassa Pressione tra l’Islanda e la Penisola Scandinava. Quest’ultima in particolare è quella deputata al cambio circolatorio, perché approfondendosi verso sud comincerà ad erodere la parte settentrionale della struttura anticiclonica.
I primi cenni di cambiamento al Nord Italia:
le iniezioni d’aria umida arriverrano tra giovedì e venerdì ed avranno il merito di far calare i geopotenziali su gran parte del Settentrione. Nelle zone Alpine aumenteranno i temporali, sia come numero che come intensità. Pian piano potrebbero sfociare in pianura, un chiaro sintomo dell’indebolimento anticiclonico.
Rientro alla normalità:
Le proiezioni Modellistiche, le più autorevoli, indicano un abbassamento delle temperature nei primi giorni di settembre. Il calo ci condurrà verso valori più consoni al periodo, diciamo pure che probabilmente si tornerà in media stagionale.
Focus: il tempo sino al 04 settembre 2011
Il diktat anticiclonico proseguirà sino agli ultimi giorni d’Agosto, quando masse d’aria umida cominceranno ad avvicinarsi alle zone alpine creando i presupposti per la ripresa dell’instabilità diurna. Temporali che, come detto, potrebbero sfociare dalle aree montane verso le pianure. Al Centro Sud, Isole comprese, dovrebbe proseguire senza particolari problemi e la sola buona notizia è che le temperature inizieranno – pian piano – a calare.
I primi giorni di Settembre paiono i più indicati al cambio circolatorio, con un’ampia saccatura nord atlantica pronta a spodestare dal suo trono la dittatura anticiclonica.
Evoluzione sino al 09 settembre 2011
E’ probabile che nella prima decade di Settembre tornino le piogge. Precipitazioni legate più che altro all’instabilità indotta dall’intrusione d’aria umida sul Mediterraneo centro occidentale.
In conclusione.
Il Canto del Cigno? Probabile. Ma non ci sarebbe da stupirsi se anche a Settembre, in particolare nella prima metà, tornasse l’Estate.