Non è solamente la Siberia che sta accumulando freddo, in questo strano autunno fatto di scambi meridiani e di scarsa forza da parte delle correnti occidentali, mitigatrici del freddo nel cuore dei Continenti.
Attualmente, una massa d’aria molto fredda si sta accumulando al confine tra Canada ed Alaska, e lungo la costa nord pacifica del Nord America.
Questa mattina la stazione di radiosondaggio di Whitehorse segnalava una rigida temperatura di -21,9°C a 1366 metri di quota, con una corrispondente temperature al suolo (siamo a 703 metri di altezza), di -18,6°C.
Ma una temperatura minima di -26,5°C è stata misurata a Teslin, ed un’altra di -28,5°C a Faro.
Ma anche nella vicina Alaska non si scherza, quanto a minime notturne: abbiamo avuto -27,8°C a Gulkana, mentre -22,8°C sono stati rilevati a Fairbanks, e -15,0°C ad Anchorage, lungo la costa del Pacifico.
Per queste zone, si tratta di temperature comprese tra i 10 ed i 15°C inferiori alla norma, così come lo sono attualmente le temperature della costa orientale statunitense.
Tale massa fredda rimarrà stabile in zona per alcuni giorni, poi andrà ad alimentare una forte ondata di maltempo prevista in arrivo sulla California.