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Marzo pazzerello, dalla Primavera all’Inverno

di Ivan Gaddari
01 Mar 2010 - 16:10
in Senza categoria
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marzo-pazzerello,-dalla-primavera-all’inverno
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Nel fine settimana l'Italia potrebbe essere raggiunta da una circolazione d'aria piuttosto fredda legata a un nucleo di aria gelida in discesa dalla Russia Europea. Fonte (www.meteogiornale.it/mappe), elaborazione grafica a cura di Ivan Gaddari per MTG.
L’elemento saliente a breve termine.
La breve parentesi anticiclonica, che peraltro non ha interessato il Nord Italia e che nelle Isole ha causato temperature tardo primaverili, sta volgendo al termine. Da ovest avanza una nuova perturbazione atlantica e dalla sera di domani le prime nubi giungeranno al Nord e sui versanti tirrenici.

L’elemento saliente a medio termine.
L’area perturbata farà il suo ingresso nel Mediterraneo mercoledì e nelle 24 ore successive causerà condizioni di maltempo in particolare nelle regioni Centro Settentrionali. Nel contempo sull’Europa occidentale dovrebbe strutturarsi un blocco anticiclonico che andrebbe ad impedire nuovi affondi perturbati oceanici, mentre dalla Russia europea si staccherà un nucleo di aria gelida che investirà prima i settori orientali del Continente e poi si estenderà verso ovest.

L’elemento saliente a lungo termine.
Si prefigura una seconda decade di Marzo più fredda della norma e probabilmente piuttosto instabile, anche per via della formazione di minimi secondari incentivati da un graduale riscaldamento del Mediterraneo.

Il trend a lungo termine:
Ovviamente si tratta di ipotesi, che andranno suffragate da ulteriori elementi. Tuttavia va sottolineato che già da tempo, circa 10 giorni, i principali modelli di previsione mostravano dinamiche atte a riportare l’Inverno sulla nostra Penisola.

Elementi di incertezza:
Attualmente i maggiori elementi d’incertezza sono dettati dall’imprevedibilità della traiettoria seguita dal nucleo di aria gelida. Sappiamo che si tratterà di una retrogressione, ossia lo spostamento di una depressione da est verso ovest, e che come tale solitamente crea non poche difficoltà di lettura sino a poche ore dall’evento. Inoltre si rivelerà di fondamentale importanza la direzione che andrà ad assumere il blocco anticiclonico in formazione sui settori occidentali del Continente. Dinamiche che andremo ad approfondire nel corso dei prossimi aggiornamenti.

Fattori di normalità climatica:
Osservando le proiezioni termiche concernenti la Penisola, notiamo un progressivo calo termico e che potrebbe divenire marcato tra il prossimo fine settimana e l’inizio della nuova. Poi si avrà un lento ritorno alla normalità ma soltanto dopo metà mese le temperature potrebbero riportarsi su valori più consoni all’andamento medio stagionale.

Le precipitazioni, che hanno registrato una temporanea attenuazione al Centro Sud e nelle Isole, riprenderanno in modo consistente mercoledì. Poi, con l’arrivo del freddo, sembra possa manifestarsi una nuova diminuzione, mentre potrebbero rifarsi consistenti da metà mese in poi.

Focus: evoluzione sino al 14 marzo 2010
Mercoledì giungerà un’intensa perturbazione atlantica che causerà condizioni di maltempo al Centro Nord e sulla Sardegna. Il movimento verso est del nucleo ciclonico richiamerà forti venti orientali, inizialmente saranno miti, poi giovedì diverranno più freddi nelle regioni del Nord. L’instabilità interesserà anche il Sud e la circolazione diverrà gradualmente settentrionale.

Nel fine settimana giungeranno masse d’aria piuttosto fredde, ma il tempo almeno inizialmente dovrebbe essere stabile salvo qualche disturbo nei versanti Adriatici e al Sud. In avvio di settimana, invece, non escludiamo che il nucleo gelido possa avanzare nel Mediterraneo dopo aver raggiunto la Spagna. Si andrebbe così verso un peggioramento del tempo che potrebbe determinare delle nevicate sui rilievi appenninici, sino a bassa quota su alcune regioni.

Evoluzione sino al 19 marzo 2010
L’innesto del nucleo freddo sull’Europa occidentale andrebbe a sgretolare il blocco anticiclonico e quindi causare una riapertura della porta atlantica.

In conclusione.
Si va concretizzando l’ipotesi discussa varie volte nei precedenti editoriali, ma ribadiamo una cosa. Marzo è un mese che spesso può assumere connotati invernali, ragion per cui non vi sarà da stupirsi se la neve farà la sua comparsa alle basse quote.

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