MARZO ANOMALO, RIFLESSI ANCHE NEL NORD AMERICA – Abbiamo già evidenziato a più riprese la straordinarietà del mese che si è appena concluso, così freddo e nevoso così come invece era stato all’opposto caldo e anticiclonico il marzo del 2012. Non solo l’Europa, ma anche Stati Uniti e parte dell’Asia hanno risentito di queste particolari peculiarità climatiche: gli scenari così freddi di marzo sono stati infatti generati dalla stessa causa, ovvero il motore artico che è andato ad incepparsi. Il Vortice Polare si è fatto spodestare da un maestoso anticiclone che è andato ad occupare il Circolo Polare Artico, persistendo a lungo e dando luogo ad uno schema di blocco: quella in alto è una mappa di quella che è stata la configurazione barica pressoché dominante in tutto il mese, con la cintura anticiclonica così a nord e le tempeste fredde depressionarie invernali alle medie latitudini settentrionali.
CONFRONTO FRA MARZO 2013 E MARZO 2012 – Il freddo di marzo è stata una realtà concreta anche negli Stati Uniti, grazie a queste anomale che hanno ripetutamente proiettato getti d’aria artica verso sud. Viceversa, il tempo è stato più clemente e mite rispetto alle media tra Groenlandia e Canada nord-orientale, proprio per la protezione delle alte pressioni polari. Marzo 2013 è stato in nettissimo contrasto con il marzo 2012: un anno fa aveva luogo un’intensa e prolungata ondata di caldo precoce senza precedenti, che aveva fatto impennare le temperature su tutto il comparto centro-orientale degli Stati Uniti, fino al confine con il Canada, proprio dove invece quest’anno sono risultate più marcate le anomalie fredde. Le grafiche sottostanti sono eloquenti e mostrano la chiara contrapposizione fra il marzo 2013 ed il marzo 2012 (in entrambi i casi considerati i primi 28 giorni del mese).