Un clima decisamente autunnale caratterizza questo week-end di metà settembre, con condizioni meteo ancora piuttosto perturbate, specie nelle aree del centro-nord dell’Italia. Appena lo scorso fine settimana la situazione era ancora simil estiva, quanto meno dal punto di vista delle temperature, anche se con instabilità a carattere termo-convettivo piuttosto diffusa.
La prevista fase di forte maltempo attesa fra la notte scorsa e questa mattina a partire dalla Sicilia Occidentale e diretta su Campania, Lazio ha prodotto i suoi effetti seguendo una traiettoria leggermente più settentrionale del previsto, riducendo così la portata delle precipitazioni sull’isola e sulla Campania.
Coinvolte anche le restanti regioni centrali, in primis il Lazio, e a macchia di leopardo sono in corso precipitazioni anche violente: appena qualche ora fa un nubifragio molto violento si è scatenato nell’Anconetano, con quantitativi di pioggia fino a 180 mm in due ore nella zona di Osimo, rimasta addirittura isolata.
Al momento il peggioramento a carattere temporalesco è già giunto sulla Romagna, ove le precipitazioni più pesanti sono però attese nelle prossime ore.
Sulle regioni nord-occidentali le condizioni meteo fanno registrare un certo miglioramento, grazie all’attenuazione della situazione da stau sciroccale. Il miglioramento si affermerà ancor più a partire dalla serata odierna.
In breve, l’evoluzione per le prossime ore vedrà giungere l’area d’intenso maltempo verso l’alto Adriatico, trascinata da correnti meridionali in quota, ove stazionerà diverse ore (occlusione del fronte). I maggiori accumuli sono attesi fra Romagna e basso Veneto, ove già la situazione non è delle migliori, considerato che nelle ultime 48 ore sul Veneziano sono già caduti picchi di pioggia anche di 150 mm.
Dal punto di vista sinottico, gradualmente osserveremo una lenta evoluzione verso E/NE del vortice perturbato ancora alimentato da un canale d’aria instabile e fresca nord Atlantica. Entro le prossime 24 ore, il centro depressionario si porterà verso il Triveneto approfondendosi temporaneamente nei bassi strati, favorendo così l’intrusione di correnti occidentali verso tutto il versante Tirrenico.
Giungeranno dunque ulteriori impulsi d’instabilità in seno al flusso d’aria in ingresso dal Golfo di Guascogna, che investiranno in pieno l’ovest Sardegna e le coste tirreniche, decisamente le aree che risulteranno più penalizzate, insieme al Triveneto, dall’instabilità diffusa nella giornata di domani.
In conclusione, ecco le temperature appena rilevate. Ieri gli scherzi delle correnti di scirocco hanno fatto impennare i valori in alcune località:
Catania/Fontanarossa +30°C
Lecce/Galatina +28°C
Reggio Calabria +27°C
Brindisi/Casale +26°C
Ferrara +26°C
Pisa +26°C
Brescia/Ghedi +25°c
Milano/Linate +25°C
Cagliari/Elmas +25°C
Firenze/Peretola +24°C
Trieste +24°C
Napoli/Capodichino +23°C
Bolzano +23°C
Genova/Sestri +23°c
Venezia/Tessera +22°C
Pescara +22°C