CALDO IN CRESCENDO – Nessun dubbio riguardo il primo step africano di quest’agosto partito decisamente rovente: il top della nuova ondata di caldo colpirà in pieno gran parte d’Italia fra il week-end ed il 7 agosto, per poi andare a scemare leggermente a causa di modeste infiltrazioni di masse d’aria più fresche che non dovrebbero comunque scalfire più di tanto l’insistenza del predominio anticiclonico. Le caratteristiche di quest’ennesima risalita calda saranno le medesime di quelle precedenti: i massimi effetti si avranno infatti al Centro-Sud e sull’Emilia Romagna, con picchi termici particolarmente alti in genere su alcune zone interne del Sud, della Sicilia, ma anche lungo i versanti adriatici. Il resto del Nord ne risentirà meno, con temporali anche forti che soprattutto lunedì colpiranno Alpi, Prealpi e parte delle pianure a nord del Po.
RUOLO DEL VORTICE ATLANTICO – L’anticiclone africano è in forma davvero smagliante, capace di rispondere colpo su colpo ai tentativi d’assalto delle perturbazioni oceaniche. Proprio questa vigoria del promontorio sub-tropicale ha finora impedito l’ingresso di vere e proprie rinfrescate sul Mediterraneo, se si esclude quella giunta, con annesso vortice perturbato, poco dopo il 20 luglio. L’aspetto che ha contraddistinto tutte queste ondate di caldo è legato alla depressione semipermanente, con perno sulle Isole Britanniche. Verso metà della prossima settimana questo scenario muterà ed il vortice atlantico, in cut-off, potrebbe portarsi a ridosso del Portogallo, in una posizione che potrebbe scatenare una risalita ancor più prepotente della calura africana: ne abbiamo ampiamente parlato in precedenza.
VARIE IPOTESI NELL’INCERTEZZA – Le ultime elaborazioni modellistiche hanno proposto scenari diversi riguardo l’ipotesi appena citata, con un maggiore shift verso ovest del vortice atlantico. Sarebbe così scongiurata l’ipotesi di un’ondata di caldo estrema verso l’Italia, ma la risalita d’aria rovente andrebbe a colpire in modo più intenso la Penisola Iberica, con il nostro Paese un po’ ai margini: addirittura ECMWF vedrebbe l’ingresso, dopo il 10 agosto, di correnti piuttosto fresche da N/NE, proprio mentre Spagna e Portogallo sarebbero alle prese con il grande caldo. In realtà le ipotesi sono ancora tutte aperte, come avvalorato dall’evoluzione ensemble, secondo cui tutto è ancora possibile. Il grande caldo potrebbe quindi colpire ancora l’Italia, ma anche se così fosse ci sono possibilità che possa smorzarsi parecchio già nei giorni prima di Ferragosto.