Sono sufficienti un rovescio di pioggia, un temporale, una giornata grigia a decretare la fine dell’estate? Con troppa disinvoltura si definisce insolito il tempo delle ultime 24 ore, come se in passato non vi siano mai state situazioni temporalesche prima di agosto.
Anche in passato ho veduto altre ondate temporalesche prima di Ferragosto che poi lasciavano ancora ampie possibilità di tempo buono e soleggiato per molti giorni del mese.
In effetti, però, qualcosa alla nostra estate inizia a mancare: sono state troppo basse le temperature dello scorso fine settimana su Italia del nord est e poi adriatiche, poi i temporali di ieri, ma anche il fresco che da circa 10 giorni interessa il Nord Italia dove il sapore dell’estate si sta spegnendo con temperature sotto la media stagionale.
Ma è corretto dire che l’estate sta finendo solo perché per 10 giorni si registrano temperature sotto media? D’altronde per mesi e mesi abbiamo avuto valori superiori alla media, e poche settimane con valori termici sotto media, non significano che l’estate ha fatto le valige.
Nell’Europa settentrionale e centrale si sono abbassate le temperature, l’estate da solleone appare davvero spenta, ma va anche detto che tutto questo è normale: in queste regioni non dovrebbero registrarsi quotidianamente temperature massime superiori ai +30°C come avvenuto a giugno e luglio. Ci stiamo abituando al riscaldamento del clima, ed il caldo eccessivo ci appare sempre più normale.
Ed allora, vengano temporali d’agosto, perché l’estate non finisce qui. Siamo già pronti a sentire le lamentele per i temporali che si avranno il giorno di Ferragosto su parte del Nord Italia, come se fosse anomalo averli, eppure ci si lamenta per la carenza delle piogge, come se queste cadessero senza far rumore o dare disagio.
Estate, estate, ci sei ancora, anche se tuttavia non durerai per molto.