INCURSIONE PERTURBATA – Dopo la Penisola Iberica, la Francia ed il Regno Unito, ora è arrivato il turno dell’Italia. La perturbazione atlantica, coadiuvata da un modesto minimo barico, sta infatti concentrando la propria azione sul Mediterraneo Centrale, ma si va nel contempo isolando dal flusso principale causa una pronta rimonta anticiclonica già in azione verso la parte occidentale dell’Europa. Nel contempo l’area perturbata fatica a trovare sbocco verso levante, causa l’insistenza di un tenace blocco anticiclonico sull’Europa Orientale. Tutto questo significa che la spirale instabile-perturbata resterà intrappolata a ridosso dell’Italia e, pur andando lentamente ad attenuarsi, determinerà per molti giorni l’insistenza di condizioni meteo molto instabili, soprattutto per quanto concerne le regioni centro-meridionali italiane.
MALTEMPO SULL’ITALIA, VERSO IL SUD – Com’era nelle attese, gli effetti maggiori del peggioramento si sono avvertiti lungo i versanti tirrenici e la Sardegna, per effetto della disposizione di un’ampia struttura temporalesca collocata sul Tirreno. Il sistema convettivo si è ora portato verso le aree meridionali tirreniche, determinando così l’intrusione del forte peggioramento, un po’ anticipato rispetto alle tempistiche, anche su parte del Meridione: coinvolta non solo inizialmente la Campania, ma [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/29468-1-violento-nubifragio-su-palermo-video-e-foto]forti temporali nel primo pomeriggio hanno colpito Palermo[/url] e poi altre regioni del Sud. Lo sfondamento della perturbazione va a contrastare il flusso caldo-umido africano che ancora risale in parte verso le due Isole Maggiori, con temperature che sono salite fino a picchi di 28-29 gradi in Sardegna complici le schiarite che sono seguite ai [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/29463-1-nubifragi-maltempo-in-sardegna-allagamenti]temporali manifestatisi fra la notte ed il primo mattino.[/url]