Abbiamo focalizzato l’attenzione sull’entità delle precipitazioni odierne non soffermandoci sulla tipologia, ma evidentemente oltre alle piogge si prospettano anche delle nevicate. La neve cadrà copiosa sull’arco alpino e l’ingresso d’aria relativamente più fredda in quota faciliterà un benefico abbassamento dello zero termico.
La mappa seguente, del modello matematico GFS, indica proprio il limite dello zero termico nelle prime ore serali: fin sui 1200 metri nei settori alpini occidentali, tra i 1600-1800 metri nelle rimanenti zone. Considerando che nevica anche con pochi gradi al di sopra dello zero, le nevicate potrebbero spingersi 3-400 metri al di sotto delle quote indicate.
Ora andiamo a valutare, con l’ausilio del nostro modello ad alta risoluzione, gli accumuli attesi. La distribuzione dei fenomeni prevede un maggiore coinvolgimento dell’arco alpino centro orientale e difatti sui rilievi del Trentino Alto Adige scorgiamo punte superiori al metro. Accumuli superiori ai 60 cm potrebbero interessare l’alto Veneto, oltre 30 cm sull’alta Valtellina e la Val Formazza, mentre ad ovest i fenomeni di minore intensità non dovrebbero consentire accumuli superiori ai 15 cm.