S’intravede sul Nord Europa il fronte d’avanzata del nuovo impulso d’aria artica, che scende velocemente in direzione meridiana. L’assalto all’Italia avverrà in breve tempo, con l’evento che inizierà a concretizzarsi già fra circa 24 ore (ore serali di domenica). L’ondulazione del getto polare è causata da una rimonta dell’anticiclone britannico verso nord, che si è disteso verso il Mare di Norvegia.
La rottura del ponte anticiclonico che interessa parte dei settori centro-orientali è la conseguenza principale della spinta della colata artica. In Italia, attendendo gli effetti di quest’irruzione fredda, si sta per chiudere una settimana di maltempo quasi costante: condizioni meteo davvero brutte per il blocco di una circolazione ciclonica sui nostri mari. La bassa pressione si è ulteriormente rinnovata nella giornata odierna, dando luogo ad un severo colpo di coda che ha innescato piogge più intense al Sud, dove non sono mancati notevoli nubifragi. Disagi maggiori in Calabria e sul messinese, ma molta pioggia è venuta giù anche su alcune zone della Campania.
La neve è caduta in Appennino, ma più che altro sui settori centrali della dorsale montuosa, considerato che le aree meridionali hanno visto le precipitazioni solide cadere solo sulle cime maggiori per via della risalita di venti piuttosto miti. I fenomeni nevosi più interessanti hanno così colpito le aree del medio versante adriatico, tra Abruzzo e Molise, con la quota neve che si è localmente spinta fino a quote di alta collina. Leggermente imbiancata anche Campobasso.