Sabato 11 e domenica 12 dicembre, in Libano, pioggia molto intensa e venti fortissimi, con ingenti danni. La neve è scesa domenica a 900 metri in Libano, con conseguenti disagi alla circolazione stradale, ha nevicato a Houche-Al-Oumara (m 920) che è nella pianura interna della Bekaa e che aveva delle massime ancora oltre i 25°C fino a qualche giorno fa. Domenica a Beirut ha anche grandinato, si sono susseguiti vari temporali, c’è stato anche vento forte (raffiche fino a 91 km/h). Alcuni piccoli aerei sono stati distrutti dal vento all’aeroporto di Beirut, si segnalano molte antenne televisive di 20-30 metri e molti cartelloni pubblicitari caduti, molti anche gli alberi caduti, onde di 9 metri sulle coste hanno fatto danni su case e imbarcazioni. Tra le 6 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 57 mm a Beirut, ulteriori 48 mm tra le 6 e le 18 GMT di domenica. 48 mm (in parte nevosi) a Houche-Al-Oumara tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di domenica. Si lamenta anche una vittima, una donna uccisa da un albero caduto sulla sua automobile a Tripoli.
In Siria, domenica è caduta a tratti la neve persino a Damasco, mentre a Lattakia, sulla costa, i temporali hanno portato 48 mm di pioggia tra le 12 GMT di sabato e la stessa ora di domenica. Neve anche ad Amman, capitale della Giordania. Nel nord di Israele, 119 mm di pioggia tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di domenica ad Har-Knaan (dopo i 21 già caduti nelle 24 ore precedenti). Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 70 mm a Tel Aviv/Ben Gurion, 61 a Bat Dagan, 34 a Har-Knaan. In Giordania e in Egitto forti tempeste di sabbia (anche al Cairo), in Egitto una trentina di morti in incidenti stradali causati dal maltempo, ma anche 49 mm di pioggia ad Alessandria tra le 12 GMT di sabato e la stessa ora di domenica. Molti i porti egiziani fermi per il mare grosso, tra i quali Alessandria. Affondata dopo tre giorni in balia delle onde al largo della costa egiziana la nave italiana Jolly Amaranto. Tutti salvi gli uomini dell’equipaggio.
35,2°C sabato 11 dicembre a Monterrey, in Messico, con crollo vertiginoso domenica, con la massima che non ha superato i 19,0°C.
Come previsto, il blizzard nevoso che ha investito tra venerdì e sabato scorsi il Minnesota e lo Iowa, provocando tra l’altro il crollo del tetto dello stadio di Minneapolis, ha insistito a lungo sul Minnesota orientale, portandovi fino a 50 cm di neve, per poi colpire, tra sabato e domenica, il Michigan, il Wisconsin e l’Illinois. Numerose le strade chiuse per la neve e il ghiaccio in tutti gli stati citati. A Chicago come a Detroit e a Lansing, la pioggia si è tramutata in neve nella notte tra sabato e domenica. Alle 18 GMT di domenica, il manto nevoso era alto 3 cm a Chicago, 5 a Lansing, ma la neve ha continuato a cadere nelle 12 ore successive.
Al seguito della perturbazione, aria gelida ha portato a livelli veramente bassi le temperature negli stati più settentrionali delle Pianure Centrali statunitensi (Dakota, Minnesota settentrionale, Nebraska). Domenica, International Falls è crollata fino a -32,8°C (media delle minime di dicembre -19,0°C). Segnaliamo anche: Fargo (-16,1°) e Bismarck (-15,9°) -27,2°C, Williston -25,6°C, Duluth (-15,1°) e Valentine (-12,6°) -23,3°C, Huron (-13,4°) e Aberdeen (-14,8°) -22,2°C, Sioux Falls (-13,0°) -21,1°C. Oltre il confine, nell’Ontario meridionale (Canada) spiccano i -35,7°C di Armstrong (-22,3°C la medie delle minime di dicembre).
Gran caldo invece, sempre domenica 12 dicembre, in California meridionale e Arizona, con 30,6°C a Long Beach (media delle massime di dicembre 19,4°C), 28,3°C a Los Angeles (18,8°) e San Diego (18,9°), 26,1°C a Phoenix (19,0°), 25,6°C a Tucson (17,9°), 21,1°C a Las Vegas (14,2°).
Sabato nuovo record assoluto a Jujuy, in Argentina, con 42,0°C a 900 metri s.l.m., battuto di 3 decimi il precedente record registrato sempre nell’aerodromo El Cadillal (la stazione cittadina è più fresca). Ancora in Argentina, 43,0°C ad Oran, 42,2°C a Las Lomitas, 41,5°C a Tartagal. In Paraguay, 44,3°C a Prats-Gil, 43,6°C a Mariscal Estigarribia.
La Mongolia si avvia verso i -45°C. Domenica 12 dicembre, il termometro ha toccato i -43,7°C a Gandan Huryee. Altre minime molto basse: Tsetsen Uul -40,6°C, Ulygaiin Dugang -39,6°C, Underkhaan -37,4°C, Binder e Hadatyn -37,3°C, Songiin -37,1°C, Bulgan -36,7°C. Lunedì, -44,7°C a Gandan Huryee, -41,1°C a Tsetsen Uul, -40,6°C a Songiin, -39,7°C a Ulygaiin Dugang.
In Svezia centrale, superati i -30°C domenica 12 dicembre: Hemavan -31,1°C, Vajmat -31,0°C, Gielas -30,7°C. -28,8°C a Vilhelmina, -28,3°C a Licksele, -28,0°C ad Asele.