FINE FEBBRAIO, METEO AVVIATO AL CAMBIAMENTO – Stiamo vivendo per ora un finale d’inverno un po’ scialbo, con temperature che si confermano miti e mediamente superiori ai valori tipici della stagione in un trend costante che sta caratterizzando le ultime settimane, all’opposto di quel che avveniva a gennaio quando freddo, gelo e neve dilagavano in Italia ed in Europa. L’anticiclone si avvia a dominare ancora per qualche giorno apportando persino una fiammata di caldo precoce in alcune regioni del Centro-Sud Italia, ma tra venerdì ed il weekend passerà una perturbazione da nord che riporterà un clima più consono al periodo. Arriverà aria più fredda, ma sarà una toccata e fuga con l’anticiclone che si riporterà sull’Italia a cavallo fra domenica e l’inizio della nuova settimana. Un cambiamento più drastico è però atteso subito a seguire.
SVOLTA METEO D’INIZIO MARZO, FASE PIU’ PERTURBATA E FREDDA – Il primo giorno di marzo segnerà l’avvio ufficiale della primavera in base al calendario meteorologico, sebbene ritorni d’inverno sono tutt’altro che improbabili. In effetti assisteremo a scenari meteo alquanto dinamici e più invernali nei primi giorni del nuovo mese, sebbene non è previsto l’arrivo di alcuna ondata di gelo. Si creerà uno schema barico più congeniale a consentire l’affondo delle perturbazioni fino alle nostre latitudini, a differenza di quanto accaduto per gran parte del mese di febbraio. Un’onda ciclonica dovrebbe sprofondare sul Mediterraneo, dando vita ad un vortice in lenta evoluzione foriero di maltempo. La risalita dell’anticiclone oceanico verso nord potrebbe aprire la strada ad una discesa di correnti artico-marittime, con netto calo termico.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
VARIABILITA’ METEO PER LA PRIMA DECADE MARZOLINA – I primi giorni del nuovo mese segneranno un cambiamento destinato ad avere un impatto significativo nell’andamento della prima parte di marzo. Il vortice ciclonico, posizionato tra Italia e Balcani ad inizio mese, verrà infatti probabilmente agganciato da nuovi affondi perturbati nord-atlantici dopo il 4/5 marzo. Si confermerebbe quindi un tipo di tempo variabile con altalena termica e clima a tratti più freddo del normale, ma senza marcate anomalie. Continuerebbe così un tipo di tempo molto instabile, con ulteriori occasioni per nevicate in montagna su Alpi ed Appennino. L’anticiclone, nel frattempo, si collocherà sul Nord Europa senza più dominare sull’area mediterranea. Ci saranno tutte le condizioni per clima rigido invernale sul comparto centro-settentrionale europeo.
CONCLUSIONI – Sbalzi termici e bruschi ritorni di freddo artico sono una caratteristica del meteo marzolino, che in genere mostra più facilmente quella dinamicità adatta agli scambi meridiani e quindi alle possibili discese fredde fino alle nostre latitudini. Non ci sarà da sorprendersi se, nel corso del nuovo mese, si avranno ulteriori colpi di coda invernali.