Visto che le proiezioni autunnali si stanno rivelando discretamente affidabili, vediamo cosa prevedono gli esperti del Centro Meteorologico statunitense Accuweather per il prossimo inverno. La tendenza generale indica una netta contrapposizione tra un notevole serbatoio d’aria fredda che andrà a costruirsi sulla Scandinavia e masse d’aria più miti radicate a ridosso del Mediterraneo.
Mentre le aree che vanno dalla Francia centrale, nord della Spagna verso Alpi e Europa orientale sperimenteranno un elevato numero di ondate di maltempo, Francia settentrionale e gran parte del Regno Unito verranno risparmiante dal cattivo maltempo invernale.
Un forte campo di Alta Pressione potrebbe stazionare a nord del Regno Unito per gran parte della stagione invernale. Ciò si tradurrà in una stagione invernale sostanzialmente normale su gran parte dell’Europa nordoccidentale. Il mese di dicembre, su questi Paesi, potrebbe essere quello più a rischio maltempo: non si escludono pesanti ondate di maltempo con vere e proprie tempeste di vento.
Mentre l’Europa nordoccidentale rimarrà ai margini del grande freddo, lungo la fascia che dalla Danimarca si spinge verso Repubbliche Baltiche e Bielorussia potrebbe verificarsi una seconda parte invernale molto fredda.
Per quanto riguarda il Mediterraneo, in particolare l’Italia, i sistemi perturbati potrebbero coinvolgere la Francia sudorientale, l’Italia settentrionale e il nord-ovest della Penisola Balcanica.
Si potrebbero verificare ondate di maltempo particolarmente violente, con eventi di breve durata ma pesanti precipitazioni. Sulle Alpi, a quote medio-alte, potrebbe nevicare tantissimo. Tutto ciò potrebbe accadere soprattutto nella seconda parte della stagione.
Temperature superiori alla norma potrebbero caratterizzare lunghi periodi in Portogallo, Spagna, Italia e gran parte della penisola balcanica. Aria calda in combinazione con grandi quantità di umidità potrebbero causare inusuali temporali invernali. Alcuni molto violenti. A rischio fenomeni estremi, tra i quali anche grandinate e alluvioni, vi sarebbero la Spagna, la Francia meridionale e l’Italia.