L’elemento saliente a breve termine.
Il weekend, come detto poco, sopra, porterebbe ad un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche a causa di una vasta depressione sul Centro Europa alimentata da aria fredda. Calo temrico, venti Nord occidentali e temporali investiranno specialmente il Centro Nord, mentre al Sud avremo un pò più di sole ma vento lungo il Tirreno.
L’elemento saliente a medio termine.
Ferragosto ed i giorni immediatamente successivi vedranno invece un cambio di rotta significativo, anche se non in seno allo schema circolatorio generale. Difatti una nuova vasta depressione si porterà tra Gran Bretagna e Iberia, favorendo una rotazione delel correnti in quota dai quadranti meridionali. Avremo in tal modo un deciso incremento termico ma anche possibilità di precipitazioni al Nord e parte del Centro, mentre andrebbe meglio al Sud.
L’elemento saliente a lungo termine.
Si profila l’espansione di un cuneo di alta pressione di matrice oceanica verso il Mediterraneo e l’Europa Centro occidentale, mentre resta da valutare il cedimento barico ad Ovest del Portogallo, che tuttavia pare non essere derminante per le sorti del nostro tempo.
Il trend a lungo termine:
Tale schema barico potrebbe portare alla manifestazione di quello scenario percorso più volte durante gli ultimi editoriali. Ossia una ripresa del tempo moderatamente stabile su buona parte delle nostre regioni nell’ultima decade di agosto, con temperature grosso modo in linea con le medie del periodo e temporali relegati ai rilievi, perolpiù alpini.
Elementi di incertezza: La posizione dell’alta pressione delle Azzorre resta sempre la più grande incognita. Pare tuttavia che la sua posizione meridiana possa venire meno, evitando così nuovi afflussi freschi ad alimentazione di depressioni in rotta verso il Mediterraneo.
Fattori di normalità climatica:
La tendenza appena delineata conferma un ritorno su valori termici prossimi alla media stagionale. Si parla naturalmente dell’ultima decade del mese.
Perché il prossimo ponte di ferragosto potrebbe nuovamente mostrare picchi termici sulle regioni Centro Settentrionali, confermando un tren votato agli estremi climatici.
Focus: evoluzione sino al 24 agosto 2006
La prima fase, identificabile fin verso la conclusione della seconda decade del mese, sarà segnata dal tempo instabile che andrà ad interessare buona parte della nostra Penisola. Tuttavia, come detto, dopo un weekend fresco, localmente persino freddo (stagionalmente parlando, ovvio), avremo un aumento termico che ci terrà compagnia fin verso il 20 del c.m.
Successivamente, il cuneo di alta pressione oceanica andrebbe a riportare le temperature in linea con le medie del periodo anche grazie alla nuova rotazione dei venti dai quadranti prevalentemente occidentali. Le precipitazioni resterebbero relegate soltanto all’arco alpino.
Evoluzione sino al 29 agosto 2006
Rispetto all’ultima analisi non vi sono grosse novità. Possiamo confermare la fase stabile che dovrebbe guidarci fin verso la fine del mese, all’ingresso dell’autunno meteorologico. Tempo pertanto soleggiato e caldo, ma non troppo, mentre le precipitazioni interesserebbero solo i rilievi, specie l’arco alpino.
In conclusione.
Il mese di agosto potrebbe pertanto chiudersi, in molte zone della Penisola, con un’anomalia termica in senso negativo, anche se probabilmente non eccessiva. A meno di ecltanti ondate di calore, la media mensile dovrebbe pertanto mostrare un trend decisamente opposto a quanto accaduto nel mese di luglio.