Era da parecchio tempo che il Sud, e in particolare la Sicilia, non vedeva condizioni meteo così avverse.
Se a ciò aggiungiamo che l’estate 2007, ci ha fatto quasi dimenticare il significato della parola “pioggia”, ecco che viene ulteriormente sottolineata l’eccezionalità dei fenomeni.
Come ampiamente previsto, la “famosa” goccia fredda che per diverso tempo era rimasta a stazionare sulla Penisola Iberica, con il suo lentissimo movimento verso oriente ha raggiunto nella nottata tra lunedì e martedì, le nostre regioni peninsulari, mostrando senza riguardi la propria violenza nel “rilasciare” il proprio carico di piogge.
Un vero e proprio “ciclone mediterraneo”, quindi.
A farne le spese, nella giornata di ieri, è stata appunto la Sicilia, la quale è stata letteralmente attraversata dalla perturbazione; un fronte destabilizzante, dunque, che ha dato bella mostra di sé, con temporali di forti intensità, allagamenti, e raccolte “pluviometriche” di notevole interesse.
Particolarmente significativi sono i 308 mm di pioggia rilevati su Giarre, un valore che, come sottolineato dal precisissimo Mauro Meloni, può inquadrarsi come facente parte di un contesto assolutamente alluvionale!
Interessate marginalmente, invece, le altre regioni del Sud. Fenomeni solamente limitati, infatti, si sono avuti nella serata di ieri nelle zone interne della Calabria, della Basilicata, e nel Salento.
Nella notte, è continuato a piovere molto forte sul versante tirrenico del messinese dove notevole è stata la raccolta pluviometrica.
Anche le temperature sono state fresche, e lo si nota benissimo guardando alcuni valori massimi registrati ieri 25 settembre:
Napoli 20.1°, Capri 18.4°, Brindisi 22.6°, S. Maria di Leuca 23.0°, Messina 23.4°, Catania Sigonella 23.6°, Palermo Boccadifalco 23.8°.
Per la giornata di oggi, il tempo si prevede in leggero miglioramento, il quale però sarà solo temporaneo, in quanto il campo anticiclonico in quota è inesorabilmente destinato a perdere tutto il suo vigore.
L’allerta meteo quindi, non è ancora scongiurata. Infatti, a parte gli ultimi scampoli temporaleschi sulla Sicilia Orientale, i fenomeni si sposteranno in tarda mattinata verso la Calabria Ionica, e successivamente verso la Puglia.
“Transita” su queste regioni, dunque, il preoccupante rischio di possibili dissesti idrogeologici.
Sulle restanti regioni meridionali, il cielo si manterrà nuvoloso e, localmente, potranno registrarsi piovaschi di blanda entità.
Le temperature resteranno tendenzialmente invariate, anche se qualche lieve flessione potrebbe registrarsi in Puglia e Calabria a causa del fronte perturbato che dalla Sicilia sposterà verso queste regioni.
I venti saranno variabili, con tendenza dai quadranti meridionali, e di entità moderata (forte durante i temporali).
Una nuova circolazione fredda proveniente dalla Groenlandia, però, è in entrata sul nostro paese, e inizierà la sua “pressante” azione a partire dai settori alpini e dal settentrione.
Successivamente (da giovedì), tale fronte destabilizzante, scenderà di latitudine, coinvolgendo anche il sud Italia dove un nuovo e sensibile calo termico farà capolino insieme a fenomeni sparsi anche a carattere temporalesco.
Tuttavia già dal week-end tornerà il sole e le temperature aumentaranno sensibilmente, riproponendo condizioni ancora tardo estive.