La previsione proposta ieri sera nell’editoriale ha acquisito maggiori certezze con il passare delle ore, grazie al contributo dei modelli meteorologici e gli aggiornamenti in tempo reale del satellite.
Il gorgo ciclonico previsto ad ovest della Sardegna è puntualmente presente in loco, con lo spostamento di masse d’aria umida presso il Mar Tirreno, il Mar di Corsica ed il Mar Ligure; nuvolosità anche sullo Jonio e sui versanti meridionali per effetto di correnti da sud/sud-est innescate dall’impianto barico.
Ad evidenziare il passaggio caldo-umido è il transito di una WF SHIELD (Warm Front Shield-Fronte caldo a scudo) sui versanti occidentali peninsulari, dove c’è il maggior afflusso di masse d’aria.
Più che un vero “scudo” di nubi, di solito più evidente con condizioni di maggior contrasto tra un ramo freddo ed uno caldo, mi sembra di scrutare un fronte caldo (WF) con semplice banda nuvolosa sviluppatasi per la presenza di una WA (warm advection) a 700hPa ed aria anticiclonica proveniente da sud, il tutto condito da sufficienti valori di shear.
Ben presente sul versante di ponente è l’azione eolica con numerose Lee Cloud, in formazione anche grazie alla presenza orografica tra Corsica e Sardegna; ovviamente la rotazione del vento impressa dal minimo sta attenuando tale fenomenologia, più accentuata ieri, in favore di nubi maggiormente consistenti e cariche di umidità.
E’ riscontrabile, proprio a causa di una azione concreta sui versanti occidentali e nord-occidentali, la presenza di un sistema MCS a nord-ovest dell’isola sarda e verso nord, figura principale e determinante nelle prossime ore, si nota lo sviluppo di una occlusione tra Provenza/Liguria/Piemonte, mentre una è già presente in mare aperto ad est della Spagna.
C’è il passaggio di un fronte freddo in quota nel settentrione, molto più veloce dell’aria calda proveniente dai settori meridionali; queste due masse d’aria si scontreranno, dando vita all’occlusione, con fenomenologia violenta e diffusa, di difficile previsione.
Il fronte freddo raggiunge l’aria calda e si mischiano condizioni di diverso tipo, basti pensare al tipo di nuvolosità: stratiforme, lattiginosa quella del fronte caldo e cumuliforme quella della massa fredda.
Nelle prossime ore sarà interessante seguire la condizione meteorologica della Liguria/Alta Toscana, con particolare attenzione per la zona costiera delle “Cinque Terre”; ciò nonostante porrei l’attenzione anche per numerose zone sia del nord-ovest che del nord-est, con maggior interesse alla Lombardia e settori orientali, in special modo le Venezie, Valli di Comacchio e settori costieri.
L’azione dello Scirocco porterà anche condizioni di acqua alta (probabilmente) nella laguna veneta, a causa dello spostamento della massa d’acqua e per l’azione barometrica che innalza il livello in modo sensibile.
Successivamente, grazie all’azione da sud-est, potranno crearsi le condizioni per fenomeni temporaleschi sul basso versante adriatico (27-28 Ottobre).
Sul medio versante tirrenico si attendono le piogge ma l’azione dello Scirocco dovrebbe limitare l’apporto pluviometrico, spingendo le masse d’aria lungo i settori costieri (ciò non toglie lo sviluppo temporalesco nelle aree interne), facilitato dall’azione orografica ben presente (ad esempio lungo le coste del basso Lazio).
Come abbiamo descritto ieri, un peggioramento supportato da venti di Libeccio avrebbe senz’altro apportato una migliore distribuzione delle precipitazioni.
Infine segnaliamo il venturo innalzamento delle temperature al sud Italia a causa di un forte richiamo di natura nord-africana alla media-bassa troposfera, con correnti di scirocco intense ed effetto favonico. Potrebbe esserci una compressione adiabatica e relativi picchi di caldo.