E’ un bilancio purtroppo solo provvisorio, ma già apocalittico! Sono più di 200 le persone morte in Colombia, a seguito degli effetti di piogge torrenziali. Frane gigantesche si sono infatti abbattute sulla città colombiana di Mocoa, 500 chilometri a sud di Bogotà. Il cedimento franoso è stato provocato dallo straripamento di tre fiumi. Colate di fango si sono quindi riversate con forza impressionante sull’abitato, distruggendo case e ponti oltre a spazzare i veicoli e travolgere le persone.
Oltre alle vittime, si conterebbero tra i 300 e i 400 feriti oltre ad un numero imprecisato di dispersi, anche questi centinaia. D’altronde si tratta di una città di ben 36 mila abitanti, con ben 17 quartieri colpiti dalla gigantesca alluvione d’acqua e fango. Il disastro si è verificato la notte tra venerdì e sabato, è stata completamente distrutta anche la casa del sindaco che tuttavia è riuscito a salvarsi. Il presidente Juan Manuel Santos ha ordinato il dispiegamento delle forze armate per rispondere all’emergenza, in quanto la situazione a Mocoa è devastante.