CILIEGINA SULLA TORTA Mancavano solo le regioni meridionali alla triste sequenza di eventi perturbati distruttivi che, nel corso del lungo fine settimana d’Ognissanti, hanno investito svariate zone dell’Italia. Nella giornata di ieri, martedì 2 novembre, violenti nubifragi (in seno ad un fronte temporalesco alimentato da correnti molto umide di matrice nord-africana) hanno investito in parte la Sicilia (già interessata sul finire del 1°novembre), la Campania per poi slittare verso la Calabria, la Basilicata e la Puglia.
Non possiamo non darvi conto delle situazioni più gravi, che hanno investito in particolare l’est della Sicilia: i fenomeni estremi si sono infatti concentrati tra il messinese ed il catanese, ma soprattutto lungo la costa tirrenica del messinese, ove si sono avute le peggiori conseguenze di nubifragi che hanno fatto venir giù tantissima acqua in un breve lasso temporale. La paura dell’alluvione è tornata in questa provincia maledettamente presa i mira dal maltempo, seppure in zone diverse rispetto al disastro di un anno fa che colpì Giampilieri. Questi alcuni dei dati complessivi più eclatanti registrati dalle stazioni degli enti regionali.
zona messinese
Torregrotta 295 mm
Castroreale 285,7 mm
Spadafora 239 mm
Antillo 156,6 mm
San Pier Niceto 148 mm
Milazzo 112 mm
zona catanese
Linguaglossa 159 mm
Pedara 120 mm
Zafferana Etnea 94,8 mm
Grandi piogge anche in Calabria, ove purtroppo non hanno ancora esito le ricerche di una persona dispersa nella zona di Tropea, si teme travolta da un torrente. Le precipitazioni più estreme si sono localizzate soprattutto sul versante tirrenico della Calabria Centro-Meridionale, con i maggiori danni tra il vibonese e la Piana di Gioia Tauro (si veda in basso l’alluvione di Gioia Tauro, per l’esondazione del fiume Budello). Qualche dato più isolato di pioggia molto abbondante ha riguardo anche i settori interni prossimi alla Sila, ma si tratta di stazioni montane: la vera eccezionalità riguarda l’entità dei nubifragi scatenatisi su zone di pianura e costiere.
dati della Provincia di Reggio Calabria
Rizziconi 199,8 mm
Molochio 191,8 mm
Giffone 189,0 mm
Platì 175,4 mm
Rosarno 138,8 mm
dati dalla Provincia di Vibo Valentia
Serra San Bruno 160,4 mm
Mongiana 119,2 mm
San Pietro di Carità 110,6 mm