Sulle catene montuose del Marocco, dell’Algeria e in misura minore in Tunisia, non è raro trovare la neve. Infatti, guardando la mappa dei paesi del Maghreb in qualsiasi atlante, si nota subito come queste montagne siano aperte verso nord ovest in Marocco, per poi diventare aperte verso nord in Algeria e Tunisia. Malgrado la mitezza delle coste d’inverno (tra 10 e 14 gradi in gennaio come media), il fattore altitudine abbinato ad una relativa buona piovosità invernale (vicino al Mediterraneo e all’Atlantico) e all’esposizione settentrionale, fanno sì che anche queste montagne facciano esperienza di forti nevicate nella stagione fredda.
Non bisogna scordare che il Grande Atlante raggiunge quota 4165 metri nel monte Toubkal, e le montagne algerine mediterranee arrivano a 2308 mt nel massiccio di Giurgiura in Kabilia, invece in Tunisia raggiungono solo 1544 metri.
Si assegnano come giorni con nevicate questi dati per le montagne del Maghreb (secondo i libri arabi) alle varie altitudini:
Alt. metri | 500 | 700 | 800 | 950 | 1000 | 1100 | 1200 | 1500 | 1700 | 2000 |
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Grande Kabylia | 5 | 10 | 15 | |||||||
Atlante Blida | 5 | 10 | 15 | |||||||
Tlemcen | 5 | 10 | 15 | |||||||
Medio Atlante | 5 | 10 | 15 | 20 | ||||||
Grande Atlante | 2 | 7 | 16 |
Kabylia, Blida e Tlemcen sono in Algeria, invece il Medio e il Grande Atlante sono in Marocco.
Non dovrebbe stupire il numero esiguo di nevicate nell’Atlante, poiché, essendo vicino al Sahara per forza il numero totale di giorni con precipitazioni decresce.
Le coste raramente registrano giorni con nevicate, e anche quando succede è ancora più difficile che si segnino accumuli.
La durata del manto nevoso è climatologicamente di circa 2-3 settimane sulle colline vicino ad Algeri (si sciava persino a 40 Km da Algeri per qualche giorno a 1500 metri sull’Atlante di Metigia), ora invece ci sono stazioni sciistiche più moderne a quote più elevate e comunque vicine alla capitale algerina. Anche nel Grande Atlante la neve rimane per qualche mese a quota 2000 metri. Teoricamente il manto nevoso permane al suolo fino a giugno a quota 3000 metri, e fino a luglio attorno ai 4000 metri. Anche in questa zona non mancano moderne stazioni sciistiche.
Secondo gli esperti in materia (tra cui ultimamente gli italiani), si trovano ancora alcune placche di neve nella catena dell’Atlante anche in piena estate.
Invece se parliamo di neve a livello occasionale nella fascia interna a sud della catena montuosa, si può rilevare, secondo i climatologi francesi Péguy e Corbel, che nel Sahara algerino si sono avuti alcuni episodi:
ad El Goléa 6cm di neve il 06/02/1906;
a Laghouat 35 cm il 01/01/1914 e 30 cm il 10/02/1935.
Il che dimostra che malgrado l’aridità diffusa nella zona a sud dell’Atlante più interno, il fatto che il regime invernale delle precipitazioni rimane valido, anche se alterato, in riferimento ai regimi continentali mediterranei, fa sì che ogni tanto vi possa arrivare la neve, visto che non mancano le temperature rigide d’inverno (con escursioni molto più forti rispetto alla costa).
Si tralascia al momento il massiccio di “Al Ahggiar” nel sud dell’Algeria dove il clima a valle è iper-arido, ma per la quota notevole si segnalano occasionali nevicate.