Si torna in primavera
Dopo una prima parte del mese caratterizzata dalle invasioni di aria calda africana, con picchi termici eccezionali in Italia a inizio mese e in Spagna negli ultimi giorni, e con le piogge relegate, salvo qualche episodio, Oltralpe, il mese di maggio sembra voler cambiare volto e tornare a interpretare il suo ruolo primaverile.
Ciclone freddo temporalesco
Il cambiamento è già in atto oggi. Un’area ciclonica proveniente dall’Atlantico sta determinando un intenso peggioramento a carattere temporalesco sul Nord Italia, in rapida estensione verso il Centro. Al suo seguito, locali nubifragi, forti venti e possibilità di grandine.
Rinfresca
Al seguito dell’ondata temporalesca giungerà aria più fresca dall’Atlantico, che ricaccerà i bollori africani nei territori di sua competenza: l’Africa appunto. Al Nord Ovest, dopo i temporali, potremmo avere temporaneamente correnti favoniche e quindi un paio di giornate terse e ancora piuttosto calde di giorno.
Nuovo peggioramento atlantico
Nel corso della settimana si preparerà un nuovo intenso peggioramento atlantico. Una saccatura, dalle caratteristiche più autunnali che primaverili, si getterà sul Mediterraneo Occidentale, dando il via ad un periodo tra l’instabile e il perturbato. Perturbato se l’evoluzione sarà come la vede GFS, con l’entrata franca del fronte sull’Italia; instabile se avrà ragione ECMWF, che vede l’affondo iberico della saccatura e la formazione di gocce fredde sui mari ad ovest dell’Italia.
In ogni caso la seconda parte del mese sarà caratterizzata da un andamento meteo più dinamico e dall’assenza, almeno per quanto propongono attualmente i modelli di previsione, di ulteriori invasioni d’aria calda africana, salvo la possibilità di brevi richiami caldi prefrontali al Sud, in seno al ramo ascendente delle saccature.