Ciò determina, sempre in riferimento all’emisfero settentrionale, una primavera da record. Il caldo è stato particolarmente pronunciato nella regione artica, con conseguente insorgenza molto precoce della fusione del ghiaccio marino e della calotta glaciale della Groenlandia. Anche la coltre nevosa è risultata eccezionalmente bassa.
Le alte temperature record di maggio sono state accompagnate da altri eventi estremi: ad esempio piogge torrenziali in alcune zone d’Europa e negli Stati Uniti meridionali, o ancora il diffuso nonché gravissimo sbiancamento della barriera corallina.
A livello regione dobbiamo ricordare che l’Alaska ha avuto una primavera caldissima, la più calda da quasi un secolo.
Secondo le statistiche del Finnish Meteorological Institute, la temperatura media di maggio risultava 3-5°C più alta del solito in gran parte della Finlandia. I dati evidenziano record assoluti (sempre in riferimento alla temperatura media mensile) in circa 20 stazioni di rilevamento.
Recentemente (ne abbiamo parlato) la stazione groenlandese di Nuuk ha messo a segno il record di temperatura massima di giugno con ben 24.8°C (il 9 giugno).