Assistiamo alla 15° o forse più, rimonta dell’Alta delle Azzorre, ben distesa lungo i paralleli ed intenzionata a coprire, nella sua massima spinta, una vasta area compresa tra le Azzore e le regioni polari.
Situazione “non regolare”, nella sua prospettiva temporale, visto che abbiamo percorso già la metà del mese e considerando che mancano appena 14 gg. all’estate meteo. Sicuramente più consona durante il periodo tardo autunnale (prime avvezioni fredde) o addirittura invernale.
Come mostra la carta, evidenziato con tratto nero, si viene a prospettare una sella (area a circolazione anticiclonica che congiunge due centri di alta pressione) che aggancia un’altra figura di HP di matrice polare. Da qui ne scaturisce un flusso di aria artica, in verticale (zonale N/S), che dalle regioni polari, scorrendo sul bordo orientale dell’anticiclone, si appresterebbe a raggiungere, in un veloce getto, il Mediterraneo centro occidentale.
Da “catalizzatore” di questo flusso di aria più fredda, sembrerebbe il formarsi di un’ansa depressionaria in corrispondenza delle nostre regioni centrali (tratto sempre evidenziato in nero) che “ipotizzerebbe” una circolazione a curvatura antioraria, quindi ciclonica, su dette aree.
Possiamo quindi dedurre che non si tratterà di un “passaggio indolore”, ma un sorta di irruzione fredda/fresca che potrebbe provocare dei fenomeni di marcata instabilità.
Cercando di poter classificare questa configurazione, attraverso la relativa sua fenomenologia, possiamo definirla come:
Fase cruciale inerente l’intera evoluzione.
Dopo detto periodo, come già accennato ieri, pare che la situazione tenda a stabilizzarsi attraverso una progressione dell’HP in area mediterranea. Quindi una “tregua” di tempo “primaverile”, con temperature più consone per la stagione.
Quanto potrebbe durare questa “tregua”? Al momento e data la tendenza espressa dagli elaboratori, non sembra che si possa essere ai cospetti di una chiara e netta fase di controtendenza.
In ogni caso sussistono le condizioni “potenziali” per una situazione più stabile.
Nei prossimi aggiornamenti “testeremo” questa soluzione, auspicabile orientamento, verso una “svolta” ed uscita da questo ” tunnel”.