Crisi di fine estate:
dobbiamo necessariamente tornare sul concetto di break perché da qualche parte, in giro per la rete, si tende a fare un po’ di confusione. Definire l’attuale una semplice pausa, a nostro avviso, è sbagliatissimo. Perché una pausa presupporrebbe, successivamente, una ripresa stagionale in grande stile. Eventualità contemplabile a luglio, magari nella prima quindicina d’agosto. Non certo ora. Mancano alcuni giorni alla fine del mese, non scordiamocelo, ed anche se l’estate sarà in grado di riproporsi sulla scena non sarà più la stessa. Poi, se proprio si vuol essere pignoli, è bene rammentarvi che l’autunno meteorologico verrà alla luce il prossimo 1 settembre.
Profonda ferita ciclonica:
quel che sta accadendo, in termini ovviamente di maltempo, è riconducibile allo scossone barico in atto sul Continente Europeo. La migrazione dell’Alta delle Azzorre verso il Regno Unito, laddove si è congiunta con l’Anticiclone del nord Europa, ha portato all’isolamento di un’ampia struttura ciclonica a due passi dall’Italia. Prima ancora si trattava di un vivace impulso perturbato atlantico, nato dalla vasta depressione ubicata a ridosso dell’Islanda. I continui apporti d’aria fresca da est la manterranno in auge e l’instabilità continuerà ad imperversare su molte delle nostre regioni.
Fenomeni estremi:
purtroppo il caldo lasciatoci in eredità dalle pregresse rimonte anticicloniche africane, ha prodotto disastri. Sarebbe bastati anche pochi refoli d’aria fresca a far sì che i temporali scaturissero dal nulla. Figuratevi cosa voglia dire l’ingresso di vere e proprie strutture cicloniche contenenti al loro interno dei serbatoi pregni di carburante. E’ facile immagine lo sviluppo di enormi celle temporalesche, magari accompagnati da furiose grandinate, colpi di vento e trombe d’aria. E’ quel che è accaduto la scorsa settimana all’estremo sud, è quel che sta accadendo nelle ultime ore al centro nord.
Futuro in bilico:
a questo punto è lecito domandarsi se l’estate è davvero al capolinea o se avrà quel turgore necessario per rimettersi in gioco. Molti puntano sul ritorno del caldo, altri sulla prosecuzione dell’instabilità. A prescindere dai gusti personali, e dalle false illusioni, quel che ci sentiamo di dirvi è che al momento non v’è certezza. Le ipotesi contemplate dai modelli matematici variano di giorno in giorno, oltre che di modello in modello.
Il ruolo dell’Alta delle Azzorre:
esulando dalle singole visioni modellistiche, le sorti meteorologiche della prima settimana di settembre dipenderanno da quel che sceglierà di fare l’Anticiclone delle Azzorre. Il fulcro, su questo sembra esserci una discreta concordanza, rimarrà posizionato ad ovest dell’Italia: lungo l’asse Iberia-Francia-Regno Unito. A quel punto dovremo valutare principalmente l’incidenza dell’Atlantico, perché secondo alcune proiezioni potrebbe continuare a scorrere verso nord e successivamente discendere sull’Europa centro orientale influenzando parzialmente anche il nostro Paese. Altre, al contrario, indicano un parziale sprofondamento in Oceano con conseguente spostamento della struttura anticiclonica verso il Mediterraneo centrale. Quest’ultima ipotesi è la più accreditata e getterebbe le basi per un ritorno di fiamma dell’estate.
Focus: evoluzione sino al 08 settembre 2013
Il tempo resterà fortemente instabile per gran parte della settimana. Instabilità che tenderà a distendersi verso sud, coinvolgendo anche il mezzogiorno e la Sicilia. Le temperature, in calo anche su queste regioni, faranno registrare valori localmente inferiori alla norma e il fresco si farà sentire soprattutto nel corso delle ore notturne. Per un miglioramento si dovrà attendere il prossimo weekend, quando sembra che una propaggine orientale dell’Alta delle Azzorre sia in grado di ricucire lo strappo.
A quel punto si aprirà quel ventaglio d’ipotesi descritto pocanzi. Noi, per il momento, siamo più propensi nell’ipotizzare una fase di gradevole stabilità anticiclonica, ovvero altre giornate estive col ritorno di un po’ di caldo specie al sud e nelle due isole maggiori.
Evoluzione sino al 13 settembre 2013
Potrebbe trattarsi di una rimonta anticiclonica temporanea, quella che in gergo definiamo richiamo pre-frontale. Ovvero una parentesi di bel tempo, magari anche calda, in attesa dell’ingresso di un fronte perturbato atlantico da ovest.
In conclusione.
Estate che proverà a rialzare la testa e sarà interessante valutarne il tentativo. Quel che è certo, considerando che a breve giungerà settembre, è che la bella stagione ha imboccato definitivamente il viale del tramonto.